Amministrative Enna 2020. PD e M5S: interrogazione al Ministero della Salute e segnalazioni a Procura, Corte dei Conti e Antimafia

Non si placano le polemiche che si sono innescate in prossimità delle amministrative, del 4 e 5 ottobre, che coinvolgono il comune capoluogo di Enna. Verifiche circa la composizione delle liste di candidati per il rinnovo del Consiglio comunale di Enna. Altro affondo del segretario regionale e deputato all’Ars del PD all’ARS Anthony Emanuele Barbagallo, questa la denuncia:
“Premesso che è previsto lo svolgimento del turno elettorale per il rinnovo del dell’amministrazione comunale di Enna; dall’analisi delle liste dei candidati presentate, emerge il dubbio che quelle collegate al candidato sindaco uscente possano essere composte da persone, direttamente o tramite loro familiari, aventi collegamenti di natura economica o di interesse con l’attuale amministrazione; in particolare, numerosi sembrano i soggetti inclusi nelle liste che hanno ottenuto affidamenti per lavori o forniture dal Comune mentre altri hanno partecipato a concorsi svolti o da svolgere indetti dalla locale Azienda sanitaria provinciale; è necessario chiarire se le citate liste siano state formulate liberamente da candidati sui quali, una volta eletti, non incomba l’ombra della incompatibilità o del conflitto di interessi, profili che verranno posti all’attenzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, della Procura regionale della Corte dei Conti e della Commissione d’inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione dell’ARS, cui sarà inviato il presente atto; per sapere: se risponde al vero quanto ipotizzato in premessa e se non ritengano, nell’ambito delle proprie competenze, effettuare le opportune verifiche affinché la suddetta competizione elettorale si svolga senza alterazioni.


Su analoghe vicende relativi gli incarichi conferiti dall’Asp di Enna interviene il senatore del Movimento 5 Stelle Fabrizio Trentacoste: “Il conferimento di due incarichi legali dell’ASP di Enna a candidati ed esponenti politici impegnati in campagna elettorale, conferma che ad Enna, sanità e politica sono legate a doppio filo”. “È chiaro che il blocco dei concorsi e delle assunzioni durante la campagna elettorale – continua il parlamentare – per questioni di etica politica, avrebbe dovuto estendersi anche ai conferimenti d’incarico senza bisogno di atti indirizzo dall’alto. Avrò presto modo di capire cosa ne pensa al riguardo il Ministero della Salute, affinché venga fatta chiarezza”.
Interviene anche la candidata sindaco a Enna dei Cinquestelle Cinzia Amato: “Siamo alle solite, le vicende dell’Asp di Enna sembrano basarsi sulle stesse logiche di quelle che ho più volte constatato e denunciato, verificatesi anche al Comune. È chiaro che quando i consensi si acquisiscono con questi mezzi il gioco diventa facile. Auspico che Enna ambisca a diventare una città meritocratica e trasparente”.

13 SETTEMBRE 2020 – Sanità. Barbagallo: “No ad assunzioni di stampo clientelare, la Regione vigili anche su congiunti candidati alle elezioni amministrative”
“Non posso che esprimere soddisfazione per la decisione adottata dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, di sospendere le procedure concorsuali e il conferimento di numerosi incarichi da parte dell’Asp 4 di Enna. Avevo infatti segnalato il rischio che le dubbie politiche assunzionali, in piena campagna elettorale, finissero per diventare ancora una volta strumento di acquisizione del consenso”. Lo afferma il segretario regionale e deputato all’Ars del PD, Ahthony Barbagallo, dopo che l’assessore regionale alla Salute ha inviato un documento alle Asp siciliane, con cui si dispone la sospensione di reclutamento di personale nelle strutture sanitarie. Sulla vicenda dell’Asp di Enna Barbagallo ha presentato una interrogazione all’Assemblea Regionale Siciliana.
“E’ tuttavia opportuno vigilare affinché queste indicazioni – aggiunge – vengano applicate anche nei confronti dei più stretti congiunti dei candidati, alcuni coinvolti anche negli staff di diretta collaborazione dei vertici delle strutture sanitarie, poiché in alcuni territori si sta superando il limite della tolleranza e della decenza”.

Roma 16 settembre 2020 “Occorre urgentemente far luce sugli incarichi esterni conferiti dall’Asp di Enna nei giorni scorsi. I suddetti incarichi, infatti, sembrerebbero in contrasto con quanto stabilito dalle disposizioni contenute nell’atto di indirizzo dell’assessore regionale della Salute che prevede lo stop temporaneo, in vista delle elezioni amministrative di ottobre, di concorsi e assunzioni durante la campagna elettorale”. Così, il Vicepresidente della commissione Attività produttive alla Camera Andrea Giarrizzo che scrive direttamente al presidente della Regione Siciliana e all’assessore regionale della Salute, dopo aver ricevuto numerose segnalazioni in merito alle delibere, adottate il 10 settembre scorso dal Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna, aventi ad oggetto, appunto, il conferimento di incarichi a personale esterno. “Sembrerebbe – aggiunge l’onorevole Giarrizzo – che uno dei destinatari di tali incarichi sia tra l’altro candidato in una lista civica per le elezioni amministrative del Comune di Enna”. “È evidente la necessità di tenere estraneo il sistema sanità dalla contesa politica, – conclude il parlamentare – anche se, a mio avviso, sarebbe auspicabile che queste misure di prevenzione diventino sistemiche attraverso una vigilanza sulla gestione delle Aziende Sanitarie Provinciali siciliane che sia attuata costantemente e non solo durante le campagne elettorali. Considerata la gravità di quanto sta accadendo nell’Ennese, reputo necessario che gli organismi preposti intervengano adesso per effettuare le opportune verifiche con la massima celerità”.