Calascibetta Pro Loco: commissariata a seguito di anomalie

Calascibetta. Finisce con il commissariamento la telenovela che ha interessato per circa due anni la Pro loco xibetana. La Spada di Damocle si è abbattuta sull’Associazione guidata dal neo presidente Giuseppe Leonora. Le indiscrezioni che giravano la scorsa settimana, riguardo il commissariamento, si sono rivelate fondate. Con una mail, da parte del presidente nazionale dell’Unpli (Unione nazionale delle Pro Loco d’Italia), Nino La Spina, è stato notificato, lunedì scorso, il commissariamento della locale sezione. A far storcere il naso ai vertici regionali e nazionali, innanzitutto, le anomalie che due anni fa riguardarono un tesseramento anomalo derivante da un eccessivo numero di tessere in base all’esiguo territorio. Fu l’ex assessore alle Politiche sociali, Vincenzo Montalbano, e l’attuale assessore al Territorio e Ambiente, Francesco Di Dilio, a tesserare un centinaio di persone con il preciso scopo di avere la maggioranza all’interno della Pro Loco e “azzerare”, a seguito di democratiche elezioni, il vecchio direttivo al fine di dare spazio alle nuove generazioni. Eletto il nuovo presidente Giuseppe Serpotta sembrava che le acque si fossero calmate, ma dopo pochi mesi Serpotta, improvvisamente, si dimise facendo ripiombare nel caos la Pro Loco. La querelle, però, raggiunse l’apice quando il sindaco, Piero Capizzi, silurò l’assessore Vincenzo Montalbano. Fu accusato di remare contro l’Associazione informando la minoranza consiliare su quello che veniva discusso durate le riunioni, ma l’ex assessore ha sempre negato. Di recente, inoltre, si sono dimessi due membri del direttivo, Pietro Folisi e Nunzio Pedevillano, perchè non avrebbero condiviso la decisione, con voto palese, di non restituire circa 1070 euro all’ex presidente Vincenzo Lambritto, il quale li avrebbe anticipati nel 2019 per pagare le quote di iscrizione a sei ragazzi del “Servizio civile”. E come se non bastasse, anche la minoranza consiliare continua a chiedere da mesi conto e ragione su quello che sta avvenendo all’interno della Pro Loco. Insomma, le continue anomalie, le varie surroghe, il conflitto d’interesse tra politica e Associazione e la cattiva pubblicità hanno offuscato-scrivono i vertici regionali e nazionali- l’immagine della Pro Loco xibetana. Dunque la decisione di commissariarla per verificare eventuali anomalie, probabilmente passare i conti ai raggi x e successivamente rilanciare l’attività sul territorio, con la speranza che la politica non “invada” il territorio dell’Associazione. Adesso il commissario ad acta, Paolo Savatteri di Agrigento, vice presidente regionale dell’Unpli, e i due vice, il nisseno Loreto Ognibene e Vincenzo Sanfilippo Frittola di Catania, provvederanno ad azzerare le cariche attuali e successivamente indirranno le elezioni per eleggere il nuovo direttivo.

Francesco Librizzi