La cittadinanza villarosana e villapriolese piange il dottor Cataldo Marco Zaffora, medico all’Ospedale di Enna

Villapriolo. Una cappa di dolore nella serata di ieri è calata a Villapriolo e Villarosa. Le due comunità piangono il dottor Cataldo Marco Zaffora, padre del presidente del consiglio comunale, Riccardo Angelo Zaffora, morto di coronavirus all’età di 66 anni “nell’adempimento del proprio lavoro, mentre cercava di salvare vite umane”. Era medico e prestava servizio nel reparto di medicina dell’Ospedale Umberto I°. Ricoverato nell’area Covid dal 1° novembre nel nosocomio ennese, ha affrontato un nemico invisibile in una lotta impari il quale, purtroppo, non gli ha lasciato scampo. Lo piangono la moglie Maria, anch’essa contagiata e ricoverata, e i figli Federico, Angelo Riccardo e Graziella. Ad esprimere profondo cordoglio e sentimenti di vicinanza, partecipando al dolore che ha colpito il presidente Zaffora e la sua famiglia per la perdita del caro padre, l’Amministrazione comunale, il Consiglio comunale e la cittadinanza villarosana e villapriolese intera. I funerali, nel rispetto delle procedure anticovid, si svolgeranno domani, giovedì, alle ore 15,30. “Se ne va un punto di riferimento della piccola comunità villapriolese a cui si sentiva particolarmente legato -dice l’ ex assessore Mimmo Russo –. Era persona squisita e medico molto stimato, sempre disponibile e attento ai rapporti umani, in particolare con gli anziani”. Al cordoglio dei familiari si uniscono le centinaia di messaggi, pubblicati anche su facebook. “Oggi Villarosa piange e si stringe al dolore della famiglia Zaffora per la perdita del carissimo dottore Aldo. Troppa sofferenza in questa famiglia, troppa sofferenza per i figli che dovranno accettare la dipartita del padre e continuare a pregare per la guarigione della madre; lo so che le parole non saranno mai sufficienti a colmare il dolore” – scrive Giovanna Crupi. “Non riesco a capacitarmi dell’esistenza dei negazionisti del Covid – è il commento di Rosalia Minicapelli -. Per quanto sia sempre rispettosa delle opinioni altrui in questo caso specifico mi sento di dissentire e di reputarli fanatici irresponsabili (x usare un eufemismo in rispetto dell’educazione). Sentitissime condoglianze a tutti i familiari”.

Giacomo Lisacchi