Enna. Retromarcia dei sindaci sulla chiusura delle scuole sino al 3 dicembre. Si va in ordine sparso

Se non è una retromarcia poco ci manca. I sindaci della Provincia, dopo l’accordo di giovedì pomeriggio espresso unanimemente, sulla chiusura delle scuole sino al 3 dicembre- come annunciato dalla sindaca Draià – ci ripensano e procedono in ordine sparso. Giovedì sera la prima cittadina valguarnerese, parlando a nome di tutti i sindaci della Provincia, con cui aveva interloquito in videoconferenza, aveva comunicato la clamorosa decisone presa da tutti i primi cittadini ennesi, di chiudere sino al 3 dicembre causa Covid, le scuole primarie e secondarie di 1^ grado. Il giorno successivo avrebbero firmato le ordinanze. Ma quel patto di ferro invece, pare essersi del tutto sgretolato o quanto meno attutito, adducendo ogni interlocutore motivazioni diverse. Ieri infatti dopo una nuova riunione, alla presenza questa volta del Vicario del Prefetto, i sindaci hanno assunto posizioni dissimili rispetto al giorno prima, sia per quanto riguarda l’apertura/ chiusura sia per la tempistica. Infatti molti di loro si sono espressi per il proseguimento dell’attività didattica, altri invece per l’interruzione in presenza e l’avvio dell’attività a distanza. Pertanto si aspetterà la giornata di oggi per sapere chi firmerà le ordinanze di chiusura e chi deciderà per il proseguimento delle attività in presenza, sulla base dei dati del proprio territorio. E sono stati appunto i dati del proprio territorio su cui hanno fatto leva. Certo è che una decisione univoca sulla questione apertura / chiusura delle scuole, in un periodo in cui la curva epidemiologica aumenta giornalmente in modo esponenziale è molto difficile da prendere. In un momento poi in cui per i Comuni della Provincia di Enna, la questione Covid sta diventando di giorno in giorno sempre più complessa e difficile. Ma un appunto che si può fare è che le decisioni non si paventano, vanno date non appena si ufficializzano. Le situazioni più evidenti sono nel Comune capoluogo, a Piazza Armerina e Centuripe. La sindaca di Valguarnera ha optato per la sospensione delle lezioni in presenza ma non sino al 3 dicembre, come aveva annunciato, ma per 5 giorni ovverossia da lunedì 16 a venerdì 20 novembre. A tale riguardo ha detto che stamane firmerà l’ordinanza sino al 20 in attesa di interagire urgentemente con l’Asp. Il bollettino di ieri sera porta infatti 4 nuovi positivi che sommati ai 4 del giorno prima fanno 34. “Voglio interloquire –afferma Draià- immediatamente con l’Asp perché la situazione nel mio Comune non mi lascia pienamente convinta. Voglio conoscerne esattamente l’analisi epidemiologica,visto che di giorno in giorno i numeri crescono in modo esponenziale, dopo di che deciderò se riaprire le Scuole o tenerle chiuse sino al 3 dicembre. In questi 5 giorni ne approfitterò per avviare la sanificazione in tutti i plessi scolastici”.

Rino Caltagirone