Enna. Stabilizzazione per i 90 precari della ex Provincia

Enna. Per i 90 precari della ex Provincia è la notizia più attesa, più agognata, più desiderata e più sofferta che finalmente pone fine al precariato, durato oltre un quarto di secolo. Il Governo regionale ha, infatti, risolto definitivamente la questione mettendo nero su bianco la garanzia della copertura finanziaria anche per i precari dei Liberi Consorzi Comunali e della Città metropolitane. Complice il caos della riforma delle ex Province l’attuale normativa non contemplava la copertura finanziaria per la stabilizzazione di questi lavoratori, di cui avrebbero dovuto farsi carico i Liberi Consorzi con i propri bilanci, già risicati. Un inghippo normativo che ha fin qui bloccato l’avvio della stabilizzazione, contrariamente a quanto avvenuto in tutti gli altri enti locali siciliani. Grazie alla ferma volontà del commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Enna, Girolamo di Fazio, coadiuvato dal segretario generale, Salvatore Pignatello e dal suo staff, la questione è stata sviscerata e portata a conoscenza del governatore siciliano, Nello Musumeci, che ha sposato in pieno la questione e trovato, assieme agli assessori regionali, al Bilancio e alle Autonomie locali, Armao e Grasso, la soluzione economico finanziaria. Sono stati così individuati gli appositi capitoli di bilancio dove allocare le somme e assicurare la copertura fino al 2038. Appresa la notizia il Commissario si dichiara ” strafelice per avere contribuito a risolvere un problema che finalmente restituisce dignità ai lavoratori precari delle ex Province e serenità alle loro famiglie”. Era questo per me l’obiettivo prioritario siamo riusciti ad innescare un lavoro di squadra che ha permesso di affrontare una volta per tutte la questione salvaguardando nello stesso tempo il bilancio dell’Ente e il futuro occupazione di questi lavoratori”. Gli uffici dell’Ente sono già a lavoro per la predisposizione degli atti propedeutici alla stabilizzazione che dovrebbe concretizzarsi nel 2021. ” Sono certo che i nostri dipendenti, precari ancora per poco, potranno trascorre le prossime festività natalizie, anche se con le dovute ristrettezze e limitazioni contingenti, con una prospettiva certamente più rosea”.