Valguarnera: test e tamponi per tutta la cittadinanza. Lo richiede il gruppo consiliare di maggioranza

Valguarnera. Test e tamponi per tutta la cittadinanza, come attività di prevenzione. E’ quanto richiesto alla sindaca Draià dal gruppo consiliare di maggioranza, attraverso un atto di indirizzo, a firma di Luca Bonanno e che sarà discusso in consiglio lunedì pomeriggio. I consiglieri D’Angelo, Pecora, Draià, Scozzarella, Auzzino, Capuano, Bonanno e Telaro, alla luce dei numerosi casi di positività al Covid che ha investito la comunità, chiedono infatti alla sindaca un cambio completo di strategia, nel tentativo di alleviare la sofferenza che in questo particolare periodo sta attanagliando la collettività. Strategia che dovrebbe esplicarsi con una capillare campagna di verifica della diffusione del virus, tramite test e tamponi. Nella fattispecie tutto il gruppo di maggioranza composto dagli otto consiglieri, ritengono fondamentale procedere, in collaborazione con Regione ed Asp ad uno screening della popolazione, alla stregua di quanto sta avvenendo in altri Comuni, in modo di individuare i positivi asintomatici ed isolarli, e così evitare o diminuire la diffusione del contagio. Ma con quali risorse finanziarie intervenire per potenziare il sistema di prevenzione? Secondo i consiglieri di maggioranza- che fanno appello alla sindaca e alla Giunta- attraverso una richiesta di collaborazione dell’Assessorato regionale alla Salute o dell’Asp, o in extremis, se previsto, attraverso somme ricavate dal Bilancio comunale. Certo è che a Valguarnera la situazione, anche se negli ultimi giorni sembra essersi attutita, rimane sempre delicata. In questa seconda ondata tra guariti e attuali positivi si sono registrati in tutto una settantina di casi, di cui negli ultimi giorni anche tre vittime. Dare la possibilità a farsi un tampone gratuito o a costo ridotto a chi non può permetterselo sarebbe un grosso servizio reso alla collettività tutta. Sarebbe auspicabile, in tal senso, che l’Assessorato regionale della Salute o l’Asp raccogliesse l’appello dei consiglieri, ma se tutto ciò non fosse possibile, considerata la grave situazione, potrebbe essere il Comune a farsene carico totalmente o con fondi del Bilancio o magari convenzionandosi con dei laboratori privati e far pagare un ticket del 20-30%, consentendo così a chi vorrà sottoporsi a tampone, di poterlo fare.

Rino Caltagirone