Piazza Armerina. Il “Fu Branciforti-Chiello”

Quando il leccaculismo supera la carità, altro non si ottiene come risultato quello di “miseria”, miseria d’animo. Il concetto di “metempsicosi”, secondo alcune religioni, esprime la possibilità dell’anima di reincarnarsi. Nella concezione del “dualismo”, secondo i pitagorici, invece, si intende la trasmigrazione delle anime da un corpo umano all’altro fino alla completa purificazione della stessa, o in un corpo di animale, essere irrazionale, quindi solo soma, senza psiche. Ecco, la psiche, altro non è che la “mente”. “Mente”, quale termine, può avere infinite collocazioni grammaticali. Esempio: “umil-mente, gentil-mente, fine-mente, de-mente, se-mente, mente-ndo…”, e si potrebbe continuare. Tornando alla carità, nel cristianesimo, questo termine rappresenta l’amore nei confronti degli altri, rispecchia e glorifica la natura di Dio, “(come il dono della profezia, anche la carità “edifica l’assemblea)”… (1 Corinzi 8:1-2 e 14:1-5). Ora, quale tipo di carità cristiana possa permettere la pubblicazione di un pensiero caritatevole come quello della “morte lenta di due strutture sanitarie della provincia di Enna, in quanto più dannose che inutili”, in tempo di emergenza sanitaria, e controcorrente in tutto il resto d’Italia, sarebbe da comprendere. Più semplice sarebbe comprenderne “l’atto di purificazione” connesso a tale esternazione mentale, che seppur sottolineandone l’inutilità e oltremodo la dannosità, la carità insita nell’animo del professionista, talvolta anch’egli “più dannoso che inutile”, trasmigra all’interno della stessa per mero ritorno offertale. Ora, la riflessione posta sommessa-mente nella mente di ognun che non è de-mente, è la seguente: ” quale anima scrive? quella del libero cittadino, del politico, del professionista o del cristiano? ” Umil-mente, cospargersi il capo (mente) di cenere e non d’ cannigghia, non sarebbe vano; l’amor proprio dovrebbe essere più di un messaggio mistico sotto forma di “obolo”…Inoltre, statistica-mente, centinaia sono le persone, “pazienti”, salvate grazie all’esistenza di queste dannose e inutili strutture, molto ha influito, e questo è scientifica-mente così come lo è matematica-mente provato, la presenza del professionista sul luogo, ma evidente-mente, questo è un particolare che talvolta sfugge dalla “mente” non tanto ossequiosa-mente.
“Asini e picciriddi Diu l’aiuta”…

Anna Zagara