Piazza Armerina. Al cimitero Bellia: “Angeli caduti dal cielo”…

Piazza Armerina. “Riposa in pace” è quanto si trova scritto, di solito, accanto all’epitaffio delle tombe dei nostri cari, accade però che alcuni purtroppo non abbiano pace neanche al cimitero. Dalla segnalazione di una cittadina (della cui identità siamo a conoscenza), sembrerebbe che al cimitero “Bellia” della città dei mosaici, accadano eventi “trascendentali”.

La signora, con una sua nota dichiara e chiede quanto segue: “Com’è possibile che il taglio di un grande cipresso e il trasporto di tutta la legna ricavata possa passare inosservato in una zona centrale del cimitero? Com’è possibile che, manufatti (opera degli scalpellini e artigiani, che erano gli artisti del nostro glorioso passato di città d’arte e di storia) che abbelliscono le antiche tombe, possano essere frantumate senza che nessuno ne sappia nulla, o che dica nulla? Nel sito del comune ho letto di atti deliberati negli anni recenti da altra amministrazione, con i quali si decideva di mettere dei lotti a disposizione di altri cittadini interessati, ora mi piacerebbe sapere se durante l’attuale amministrazione siano state deliberati atti simili e non solo per rimettere in vendita ciò che è abbandonato, oppure tutto ciò che si trova all’interno del nostro cimitero è da ritenersi vecchio a priori? E’ stata data, spero inconsapevolmente, la libertà a mani inique, di armarsi di piccone per distruggere, polverizzare (vedi foto allegate) e far scomparire ciò che impedisce di costruire nuovi condomini mortuari. Purtroppo, ho personalmente constatato che, più grande e bella è la tomba e più sembra scatenarsi la furia distruttrice. Non si dovrebbe controllare se si costruisce su un suolo vuoto o sopra ciò che si è volutamente rovinato? Torno a chiedere: “Ciò che di bello e di artistico è dentro il nostro cimitero è giusto che venga considerato vecchio e da demolire? Ora, dopo anni di lenta erosione delle antiche tombe del cimitero Bellia, si è accelerato il ritmo distruttivo, andando in quel luogo si possono vivere momenti di suspense e di grandi sorprese, perché entrando, ti devi chiedere se ritroverai la tomba dei tuoi cari, se ritroverai la tomba dei vicini, dove hai deposto sempre un fiore e recitato una preghiera! All’amministrazione comunale, ai responsabili dei servizi cimiteriali e a tutti i cittadini e le associazioni che amano, rispettano, le cose del passato chiedo di interessarsi, di vigilare affinché si fermi lo scempio del cimitero Bellia per mano di chi non apprezza le bellezze. Si faccia chiarezza su ciò che sta succedendo!”.

Quanto denunciato, in particolar modo la demolizione di una scultura che rappresentava un angelo (vedi foto), è veramente da considerare un atto grave oltre che irrispettoso tanto per il luogo, sacro, quanto per la famiglia che lo ha subìto. Inaccettabile tutto ciò… Assessore ai servizi cimiteriali, batta un colpo, anzi non batta, vada a fare ogni tanto un sopralluogo.

Anna Zagara