A Cerami rivive in foto il Presepe Vivente di Parco Nocera

E anche Cerami non si piega all’apatia portata dal Covid, ma con gesti semplici ci permette di vivere la comunità della festa. I gesti semplici in tempi bui sono raggi di sole. Sono raggi di speranza per un futuro migliore. Sono la certezza che da questa pandemia ne usciremo tutti insieme migliori e più forti. E quel miglior modo per progettare il futuro se non ricordando il passato? Quel passato non molto lontano in cui il piccolo comune nebroideo veniva animato dal meraviglioso presepe vivente di Parco Nocera, voluto da un Comitato apposito, per rivivere la bellezza, la semplicità, l’innocenza e la genuinità della venuta del Re dei Re non in una ricca reggia ma in una umile mangiatoia al freddo al gelo. Il Re che nasce come innocente fanciullo. Una venuta che scalda il cuore a tutti e che fa iniziare il nostro calendario grazie ad un bambino. Che bella immagine il poter rievocare tutto ciò. E già da diverso tempo a Cerami tale rievocazione si fa ottenendo un consenso sempre più ampio e un riscontro eccezionale. Quest’anno le restrizioni non hanno potuto farci rivivere le emozioni degli anni scorsi. Ma non disperiamo, il potente mezzo della fotografia che permette di immortalare e rendere servigio ai posteri, oggi corre in nostro ausilio. Presso Corso Roma al nr. 144, infatti, nelle giornate in cui è stato o sarà zona arancione (ormai ci resta solo il 4) il Comitato “Presepe Vivente di Parco Nocera” propone ai cittadini passanti dal Corso una breve proiezione delle foto di Giovanni Castellana e di Silvio Spalletta delle edizioni del 2018 e del 2019. Un modo di vivere il presepe in maniera ovviamente “particolare”, ma anche un modo per prepararci tutti a pregustare al meglio il grande ritorno di questo meraviglioso presepe dal vivo. Quel giorno il presepe avrà un valore in più, perché oltre a rievocare la nascita del Salvatore, rievocheremo tutti insieme la nostra rinascita in un mondo migliore e, speriamo, più semplice e genuino.

Alain Calò