Il Commissario straordinario del Libero consorzio Ennese presenta il resoconto del 2020

Il commissario straordinario del libero consorzio Ennese, ci presenta il resoconto del 2020. La premessa:
“Dopo sette lunghi anni, da quando la riforma non riforma ha mandato quasi a lastrico le Province siciliane, costrette a subire uno sproporzionato prelievo forzoso da parte del Governo nazionale, limitandone qualsiasi attività, la Provincia di Enna si è dotata dello strumento economico finanziario che gli consentirà di programmare le attività e gli investimenti per il prossimo triennio. Il Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale, Girolamo di Fazio ha, infatti, approvato non solo il consuntivo 2019 ma anche il bilancio pluriennale 2020/2021/2022. Un atto amministrativo che segna il cambio di passo e che proietta l’Ente in una prospettiva di normalità amministrativa e gestionale.  “Approvare il bilancio pluriennale – ha commentato Di Fazio – era una precondizione essenziale per potere realizzare e concretizzare gli obiettivi che mi sono posto fin dal mio insediamento. Primo tra tutti la stabilizzazione dei 90 precari dell’Ente che, adesso, potrà finalmente, dopo un quarto di secolo, concretizzarsi avendo contribuito, tra altro, a rimuovere qualsiasi ostacolo normativo grazie anche al lavoro dei nostri tecnici e soprattutto all’intesa con il presidente della Regione, Nello Musumeci“.
Una bella intesa con il presidente della Regione, al punto da rinviare, fra una scusa ed un’altra, le elezioni del presidente della provincia per ben quindici volte, andando a memoria storica.
Con una programmazione finanziaria certa l’Ente potrà rimettere in circuito attività e risorse per creare lavoro e sviluppo nel territorio. Si potranno realizzare i progetti molti dei quali già in corso di definizione sia nell’ambito dell’edilizia scolastica che delle infrastrutture viarie e anche nell’ambito della riorganizzazione dell’Ente“.  Ecco, magari sarebbe anche questo uno dei motivi dei diversi rinvii. “Sono state queste le tre direttrici su cui siamo maggiormente intervenuti per ridare slancio all’attività amministrativa. Abbiamo così approvato il piano triennale delle opere pubbliche, non un libro di sogni ma bensì una pianificazione reale e concreta in cui è stata data priorità alla viabilità provinciale, settore che più degli altri ha subito le conseguenze nefaste della mancanza di risorse”.  Ecco appunto,  si spera proprio in una elevata priorità per la viabilità provinciale, molte delle quali, non solo soffrono della sindrome dell’abbandono ma proprio all’inizio delle stesse sono stati collocati dei segnali verticali, indicanti il divieto di transito… già, proprio così in questo modo, se mai dovesse accadere qualcosa a qualcuno, nessuna responsabilità per il consorzio… bella idea  “programmazione che nasce anche dal confronto avviato con i sindaci del territorio che hanno individuato assieme a noi le priorità di intervento“. Bene, quindi i residenti delle varie contrade, sperano loro malgrado, che questo confronto possa dare non solo frutti, ma anche disposizioni sulla modalità di raggiungimento delle loro dimore in considerazione del divieto di transito. “Tanti i cantieri già avviati molti altri sono in via di definizione e tutti già finanziati… “Altro settore strategico quello delle scuole che, soprattutto, in questo anno particolarmente difficile per l’epidemia da Covid, ha richiesto interventi per consentire il distanziamento e il rientro in sicurezza. Al momento sono stati già appaltati lavori di adeguamento in 13 istituti provinciali. Per snellire le procedure e dare risposte più immediate al settore abbiano assegnato direttamente ai dirigenti scolastici delle somme sulla base delle loro specifiche necessità. Interverranno così sulle reti informatiche piuttosto che sulle strutture o provvederanno all’acquisto di arredi in base alle esigenze della singola scuola. A questi si aggiungono altri progetti già finanziati e in corso di definizione per l’adeguamento sismico degli istituti scolastici”… “Ho voluto dare un assetto più funzionale , spiega Di Fazio, definendo servizi e compiti. L’amministrazione ha, così, riconquistato centralità nell’organizzazione amministrativa e gestionale dell’Ente… E’ stato approvato il contratto decentrato, grazie anche ad una buona e costruttiva relazione sindacale, contratto che ha consentito di istituire le posizioni organizzative, di provvedere alla progressione orizzontale, ferma da decenni, e di ripristinare il buono pasto, sospeso da anni… Tanti altri progetti rimasti fermi, per varie ragioni, sono stati sbloccati. Tra questi i lavori nella strada di accesso alla Villa Romana del casale, la vendita dell’Hotel Sicilia e la Panoramica, per quest’ultima, a causa di un ulteriore crollo, sono in corso le valutazioni dei tecnici per consentire la riapertura del cantiere. Altro capitolo chiuso il passaggio dell’Ato idrico all’Ati che ha consentito di usufruire dei finanziamenti per l’ammodernamento della rete idrica di tutto il territorio provinciale.” Già, peccato però che ancora su ciò che concerne la problematica acqua, tariffe ed investimenti siamo in alto mare. “Non è mancata l’attenzione per l’ambiente e la sostenibilità. Il campo di germoplasma di Zagaria ha captato l’interesse sempre crescente del mondo accademico e della ricerca oltre che del Fai e di Legambiente che hanno scelto Zagaria per due eventi nazionali rispettivamente “giornate d’autunno” e il “Treno verde 2020″. Abbiamo voluto dare maggiore spazio alla comunicazione istituzionale ampliando il giornale online dell’Ente, con spazi dedicati, per informare in tempo reale di tutte le attività di interesse generale. Un modo dinamico per interfacciarci con il territorio e con i cittadini. Strumento di informazione che vogliamo estendere gratuitamente anche ai comuni”. Bene, lo terremo presente e cercheremo di usufruire di tale servizio. “Un bilancio sostanzialmente positivo che fa guardare con un maggiore ottimismo gli anni a venire”. Certo, ma speriamo nelle elezioni provinciali. “Non compete a me certamente attribuirmi meriti, un dato è certo tanto è stato fatto ma tanto altro rimane. Un obiettivo che mi auguro di contribuire a raggiungere, insieme a tutto il personale che ringrazio per avermi seguito in questo percorso insieme, è di far riacquistare all’Ente quel ruolo istituzionale a garanzia dei territori”.  Quasi quasi, sembrerebbe un messaggio in codice…”io sono qua, sono bravo e mi sa che ci resto”…

Comunque vada sarà un successo…

Anna Zagara