Valguarnera. Consiglio Comunale non riesce ad approvare conto consuntivo 2019 e Regione invia commissario ad acta

Valguarnera. Il Consiglio Comunale non riesce ad approvare il conto consuntivo 2019, perché non predisposto dalla Giunta e dai suoi uffici competenti e la Regione invia il commissario ad acta. L’ennesimo. Dure le proteste dei due consiglieri di opposizione del PD, Nino Castoro ed Angelo Bruno. “Per senso di responsabilità ma soprattutto per il ruolo che ci è stato affidato da tanti cittadini – affermano i due esponenti – non possiamo non sottolineare l’inadempienza e la conseguente unica responsabilità dell’amministrazione comunale per la mancata approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2019. Non con poco imbarazzo ci siamo trovati a dover analizzare questa surreale vicenda, preso atto che l’amministrazione comunale attuale è succeduta a se stessa, quindi più facilitata nel continuare l’attività amministrativa con serietà e rispettando le scadenze imposte dalla legge”. Castoro e Bruno tirano in ballo il rispetto delle regole e l’efficienza dell’amministrazione Draià: “Per anni – continuano – abbiamo sentito parlare di rispetto delle regole e di amministrazione efficiente ma evidentemente alla prova dei fatti non possiamo che dare ragione agli ex consiglieri comunali che ci hanno preceduto e che per anni hanno ampiamente denunciato una gestione poco responsabile e casalinga della cosa pubblica. Solo poche settimane fa il sindaco, sui social, aveva ampiamente stigmatizzato la scelta delle dimissioni di massa da parte degli ex consiglieri comunali additandoli di aver causato un costo all’ente a causa dell’insediamento del commissario che ha sostituito il ruolo del consiglio comunale, che di fatto era decaduto”. Concludendo, pongono degli interrogativi: “Oggi ci chiediamo se la sindaca abbia utilizzato con se la stessa durezza, visto che la mancata approvazione del rendiconto 2019 ha portato all’insediamento del commissario ad acta dott. Giuseppe Petralia e quindi ad un ulteriore costo che si troveranno a pagare i cittadini valguarneresi. Anche questa volta la sindaca non ha colto l’occasione per evitare polemiche ed è stata ripagata con la sua stessa moneta. E che non ci venga a dire che la colpa è di altri perché comunque è sempre responsabilità dell’amministrazione dover vigilare affinché le scadenze, peraltro più volte prorogate, vengano rispettate. Ci auguriamo che questa volta il sindaco ammetta che il suo modus operandi da “amministratore unico” ha fallito”.

Rino Caltagirone