Il primo casaloto vaccinato

Si chiama Giovanni Livolsi il primo vaccinato di Nissoria, rientra nella categoria degli operatori sanitari e lavora a Palermo. La campagna vaccinale è partita il 27 dicembre e prosegue con un numero che varia da regione a regione. In Sicilia dopo le polemiche sulla lentezza dei giorni scorsi si è registrato un notevole incremento. Secondo il portale dell’Aifa, delle 46.510 dosi di vaccino anti Covid consegnate finora alla Regione siciliana, in totale ne sono state somministrate 18.705, il 40,2% dei sieri consegnati. Ieri sono stati somministrati 8.169 vaccini. La prima fase, che dovrebbe terminare a marzo, coinvolgerà medici, operatori sanitari, ospiti Rsa e cittadini da 80 anni in su. Da marzo in poi scatterà la fase due che coinvolgerà gli over 70, il personale degli uffici pubblici e le categorie fragili. Il 2021 sarà l’anno della più grande vaccinazione di massa dopo la seconda guerra mondiale, e in particolare dopo l’inizio delle attività dell’Organizzazione mondiale della Sanità. Questo ha permesso l’eliminazione nel 1979 del vaiolo, malattia che uccideva fino al 30% dei bambini nei periodi epidemici. Pfizer-BioNTech hanno utilizzato un vaccino basato sull’RNA che a oggi non è stato mai autorizzato per un impiego su larga scala, ma l’urgenza ha mutato la prassi scrivendo una nuova pagina di storia della medicina mondiale.

Gabriella Grasso