Valguarnera. Incarichi e consulenze, atto secondo, della sindaca Francesca Draià

Valguarnera. Incarichi e consulenze, atto secondo, della sindaca Francesca Draià. La sindaca non appena eletta per il secondo mandato consecutivo, non perde tempo e preso atto che il Comune è quasi del tutto sprovvisto di figure professionali apicali, così come le consente la legge, con propri decreti conferisce incarichi esterni ad esperti e consulenti per l’espletamento della attività amministrativa. Incarichi giustamente tutti a tempo determinato e in attesa che per qualche settore venga bandito il concorso. Così già proprio l’ultimo dell’anno, il 31 dicembre, come esperto del sindaco, conferisce l’incarico per tutto il 2021, all’avvocato Salvatore Brighina per un compenso forfettario di euro 500 mensili, oltre al rimborso delle spese effettivamente sostenute. Brighina non è però un volto nuovo come esperto e soprattutto consulente per gli affari legali del sindaco. Nella scorsa legislatura, sempre nominato dalla Draià, ha svolto la funzione di esperto a titolo gratuito, ma ha avuto un ruolo importante nell’attività di legale dell’Ente, con compensi di tutto rispetto: per gli incarichi contro terzi conferiti dall’amministrazione, ha ricevuto dall’Ente nell’arco del quinquennio parcelle per oltre 60 mila euro. Che fanno il paio con quelle conferite ad altri legali, sempre per tutto il mandato del sindaco, per un totale complessivo di circa 150 mila euro. L’auspicio è che l’Ente, considerato che non ha nel proprio organico un avvocato abilitato alla professione, né un posto in dotazione di tale qualifica e profilo, istituisca, se è nelle possibilità, una avvocatura interna per diminuire notevolmente i compensi spettanti a professionisti esterni. Secondo provvedimento il 4 gennaio, con decreto n. 1, con l’implemento dell’orario di servizio del dottor Giuseppe Interlicchia, responsabile a tempo determinato dei servizi economici – finanziari, portandolo da 18 ore a 36, giustificato con la necessità di assicurare maggiore continuità ai servizi e garantire una migliore organizzazione. Da notare comunque che Interlicchia precedentemente svolgeva la funzione full-time, portata poi per sua volontà a part-time e riportata adesso a pieno regime. Particolare non indifferente però che contemporaneamente il dottor Interlicchia svolge anche la funzione di assessore presso il Comune di Piazza Armerina. Terzo provvedimento sempre il 4 gennaio con decreto n. 2. La sindaca rinnova l’incarico di dirigente del settore di Polizia locale, al dottor Vincenzo La Malfa di Piazza Armerina a cui spetta solo il rimborso spese di euro 700 mensili. Incarico affidato sino al collocamento a riposo per limiti di età. Da notare che La Malfa ha il medesimo incarico anche presso il Comune di Aidone ed è posto in “ausiliaria” con il grado di sottotenente presso l’Arma dei Carabinieri. Scartate per la copertura di questo ruolo le legittime aspettative dell’ex comandante Francesco Villareale, che dopo aver espletato presso il Comune tale funzione per ben 7 anni ed aver chiuso positivamente la parentesi giudiziaria che lo riguardava, svolge in atto altro ruolo presso lo stesso comando. A seguire sempre il 4 gennaio il 4^ provvedimento con il rinnovo dell’incarico a tempo determinato, da parte della sindaca, part –time (24 ore settimanali) all’ingegnere Vittorio Giarratana, nella qualità di responsabile dell’ufficio tecnico, in virtù del fatto che alla data del 18 dicembre scorso, termine ultimo per le domande di ammissione della selezione pubblica comparativa era pervenuta una sola domanda, appunto quella dell’ingegnere Giarratana. Durata del contratto anni 3, rinnovabile sino e non oltre il mandato del sindaco.

Rino Caltagirone