Nicosia: iniziati i lavori presso la Chiesa del Carmine

Un piccolo gioiello nicosiano a breve tornerà al suo splendore. E non stiamo parlando solamente sotto un’ottica religiosa, ma anche culturale e di bellezza in sé. La Chiesa del Carmine, infatti, da diverso tempo chiusa, in questi giorni è stata “recintata” in quanto sono iniziati i lavori per poterne riconsentire la fruizione in totale sicurezza.

Tale Chiesa, più precisamente Santuario, rappresenta per Nicosia un punto di riferimento religioso importante non soltanto per la posizione centrale, ma anche per una particolare devozione del popolo nicosiano alla Madonna del Carmine della quale si celebra festa solenne il 16 Luglio. Una festa molto sentita religiosamente e che viene introdotta da un lungo momento di preghiera (15 giorni) dal primo al 15 luglio. La Chiesa del Carmine è anche la chiesa a Nicosia dei Bambini in quanto durante questo alto momento di preghiera e di raccoglimento viene dedicata ai bambini una messa ed è molto bello vedere l’innocenza dei bambini portare fiori alla Madonna. La Chiesa del Carmine è anche la Chiesa della devozione all’Abitino che, come dice una celebre preghiera “lo stimo mio tesoro più di argento, gemme ed oro”. Ma, aldilà della devozione, è anche una chiesa che porta in sé la storia di Nicosia in quanto in realtà la Chiesa che possiamo apprezzare oggi non è l’ “originale” dato che una buona parte, ovvero il prospetto frontale, fu demolito per la costruzione della tutt’oggi scuola Media Dante Alighieri di architettura Fascista (siamo negli anni ’30). La chiesa di per sé fu “resa nuovamente tale” (anche se la storia è un poco più complicata) solo negli anni ’60 e consacrata nel 1964.

All’interno vi si possono ammirare pregevoli opere d’arte, prima fra tutti l’altare barocco con la statua della Madonna del Carmelo (traslata in questo periodo di chiusura presso la chiesa di Sant’Agata a circa 200 metri più vicina), inoltre entrando sulla destra il gruppo marmoreo del Gagini e Berrettaro raffigurante l’Annunciazione. Altra opera pregevole è l’acquasantiera in marmo ed è anche presente un organo.
Insomma un gioiello che, attraverso questi lavori, sarà restituito al culto della popolazione di Nicosia e, perché no, anche all’occhio laico che potrà ammirare le bellezze a volte nascoste del nostro territorio.

Alain Calò