Screening scolastico a Leonforte

A Leonforte stamattina è stato fatto lo screening della popolazione scolastica, in previsione della DiD di scuole medie e superiori, a partire da lunedì. La popolazione di studenti e discenti era parecchio numerosa e in tanti hanno chiesto perché non si estendesse anche al pomeriggio o non interessasse pure altri giorni. Da Facebook: “Veramente scandaloso. Hanno iniziato anche in ritardo. E non mi si venga a dire che sono le persone a non volersi sottoporre agli screening”, forse, ha risposto un’amica gli organizzatori delusi dalla bassa affluenza del 16 scorso, in previsione della riapertura delle scuole elementari, non si sono troppo impegnati. Cosa è successo dunque stamattina? E’ successo che: “hanno organizzato uno screening di appena tre ore a fronte di una popolazione scolastica che ricade su scuola media e licei”. Ne organizzeranno altri? Di solito gli screening si fanno nel week end, sia sabato che domenica con orari 9-13/15-19”. Ancora da Facebook: “La maggior parte erano docenti ed alunni delle medie… noi siamo andati in macchina visto che era un drive ed abbiamo aspettato due ore esatte chi invece veniva a piedi in dieci minuti è andato via”. C’è anche stato chi arrivando alle 11.30 è dovuto tornare  a casa perché essendo previsti, nel programma della mattinata, gli studenti e i docenti pendolari di altre scuole della provincia difficilmente si sarebbe potuto “tamponare” tutti entro le 13. Un episodio fra i tanti aneddoti raccontati, sull’unica  piazza non recintata da nastro segnaletico (impiegato anche per inibire l’uso delle panchine) ha divertito molto e molti: “ Io sono riuscita a farlo alle 13.45 dopo un’ora esatta di fila …

Ma il problema non é stato la fila da fare perchè per quello nessuno può farci nulla …ma arrivato il mio turno mi hanno chiesto cosa insegnavo…ho detto di non essere un’insegnante ma di essere una assistente amministrativa…e mi fanno : ok.. e quindi cosa insegna ????

E io: NON sono insegnante! Lavoro in segreteria !

E quindi l’operatrice che doveva eseguire il tampone (giá aperto!!!) mi fa : un attimo che devo informarmi se le spetta ( !!!!) Lasciandomi basita sul perche non doveva spettarmi????? E non lasciandomi il tempo di replicare…

Se ne va con il mio tampone aperto all’interno…va a chiedere a qualcuno che risponde: vabbè facciamoglielo!

(Tipo un favore …???)

Ebbene l’operatrice ritorna, dopo aver fatto fare un tour turistico al mio tampone aperto, me lo esegue e mi fa: può andare…

E io: scusi ma l’esito ???

Non si degna di rispondermi…

Una ragazza dei volontari della protezione civile che ha assistito a tutta la scena,mi fa: signora non si preoccupi se risulterà positiva la contatteranno telefonicamente al massimo entro un’ora !!!!!

Ok…non ho ricevuto nessuna telefonata e di conseguenza presumo di essere negativa …ma questo é modo di fare screening????

Mi reco a farmi il tampone anche per “proteggere” il mio ambiente di lavoro  e mi fanno capire che me lo fanno per farmi un favore ?

Non mi danno nessuna spiegazione sul perche non doveva spettarmi dato che lavoro a scuole per 36 h settimanali e sono a contatto con alunni , docenti, collaboratori scolastici, assistenti tecnici, con genitori e familiari degli alunni, con i miei stessi colleghi e …

Ma oltre a tutto questo, l’esito lo danno solo in caso di positività e per telefono !!!!! Stiamo parlando di screening? Stiamo parlando di tamponi rapidi ????

Dappertutto se risulti positivo al test rapido seduta stante procedono al molecolare e ti mettono in quarantena fino all’esito….

Ma qui poco fa invece se non era la volontaria che é stata cosi gentile da dirmi che mi avrebbero contattata casomai per telefono, io sarei rimasta senza ALCUNA informazione circa il MIO tampone al quale mi sono sottoposta volontariamente !!!!

Io sono allibita !!!!!!

A conclusione dei lavori, il sindaco ha informato la popolazione social che stamattina, venerdì 29 gennaio, lo screening della popolazione scolastica delle classi seconda e terza media e dei licei di Leonforte ha portato all’analisi di 356 tamponi antigenici risultati tutti negativi. 356 soggetti fra docenti e alunni ci sembrano pochi, ma non conoscendo il numero totale della popolazione scolastica delle classi interessate, non possiamo che esprimere perplessità. In futuro sarebbe opportuno comunicare dati più esaustivi per comprendere le percentuali di positivi e negativi in proporzione ai tamponi effettuati.

Gabriella Grasso