Altro aspetto significativo è stato l’aumento nel consumo di psicofarmaci di tipo ansiolitico, se non di tipo francamente antidepressivo che sono inutili . Questi dati corrispondono a quelli già ampiamente riportati nella letteratura internazionale e confermano la necessità di un precoce approccio clinico terapeutico nei confronti di questi pazienti particolarmente fragili che, se sottoposti a situazione di maggior deprivazione sensoriale e relazionale, presentano una caduta progressiva delle loro capacità cognitive, con netto peggioramento del quadro clinico complessivo. Per questi motivi il gruppo di lavoro del Centro per i Disturbi Cognitivi e le Demenze dall’Asp di Enna con sede a Piazza Armerina guidato dal dr. Claudio Millia, con la dr.ssa Laura Ferlito Geriatra, la dr.sa Carmela Murè psichiatra, la dr.ssa Manuela Croce psicoterapeuta e la dr.ssa Desirèe Leonardo neuropsicologa, assieme al personale specialistico volontario fornito da AIMA Enna, hanno attivato un sistema di centrale di ascolto con numero telefonico 0935.981610 o inviando una e-mail al seguente indirizzo: aimaenna@virgilio.it, a cui possono rivolgersi non solo i pazienti già reclutati ed inseriti in fase di osservazione e controllo, ma anche familiari e care-givers di pazienti affetti da disturbi cognitivi per ricevere spiegazioni, istruzioni e suggerimenti, in modo da poter affrontare le molteplici difficoltà che si creano quotidianamente nell’assistenza al paziente affetto da questi disturbi soprattutto in considerazione dell’attuale emergenza da pandemia e delle limitazioni e restrizioni poste in essere nel normale svolgimento delle attività quotidiane di vita.