Arrestato 51enne residente a Piazza Armerina, sequestrati oltre 130 grammi di marjuana, pronta per essere venduta

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Enna ha predisposto, nell’ambito del territorio di competenza della Compagnia di Piazza Armerina, un piano straordinario per il controllo del territorio, finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti per prevenire, in particolare, la diffusione dell’uso delle droghe tra i giovani. Continuano senza sosta, infatti, i controlli dei militari della Compagnia di Piazza Armerina finalizzati alla ricerca di sostanze stupefacenti.
In tale contesto i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Piazza Armerina, unitamente allo Squadrone Carabinieri Eliportato Cacciatori di Sicilia e ai cinofili, nella giornata di ieri hanno effettuato una perquisizione alle porte di Barrafranca nei confronti di un 51enne pregiudicato residente a Piazza Armerina. L’uomo, molto scaltro, aveva celato oltre ben centotrenta grammi di sostanza stupefacente del tipo marjuana nella propria campagna, in particolare nelle intercapedini di un muretto che delimitava la sua proprietà ed in un tubo di plastica, apparentemente gettato per terra insieme ad altri detriti, solo la caparbietà e la professionalità dei militari operanti ha consentito di scovare la sostanza stupefacente ed accorgersi anche di una piccolissima serra, artigianalmente allestita, con all’interno due piccole piante di Marjuana in pieno stato vegetativo. Nel corso della perquisizione veniva, inoltre, trovata una cartuccia calibro 9×21 illegalmente detenuta. L’uomo, già noto alle FF.OO. è stato tratto in arresto e terminate le formalità di rito, in accordo con l’A.G. di Enna, veniva condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari. L’operazione dei Carabinieri di Piazza Armerina conferma ancora una volta la grande attenzione rivolta dall’Arma nel contrasto allo spaccio delle sostanze stupefacenti in particolare zone della provincia, quale quella tra Piazza Armerina e Barrafranca.