Multa del Garante all’Asp di Enna: presenze personale con impronte digitali. DG Iudica: predisposto ricorso e nessuna violazione della privacy

Enna. L’Asp nel rilevare le presenze del personale con le impronte digitali avrebbe violata la privacy, per cui l’Authority al termine dell’istruttoria ha multato l’azienda di 30 mila euro e ha ordinato la cancellazione dei dati.
Pubblica la newsletter dell’Autorità: “A seguito del rafforzamento delle garanzie previste dal Regolamento e dal Codice privacy per installare questo tipo di sistemi è necessaria infatti una base normativa che sia proporzionata all’obiettivo perseguito e che fissi misure appropriate e specifiche per tutelare i diritti degli interessati. Nel caso della Asp di Enna la base normativa invocata era carente, non essendo stato adottato il regolamento attuativo della legge 56/2019 (poi abrogata) che doveva stabilire garanzie per circoscrivere gli ambiti di applicazione e regolare le principali modalità del trattamento.
L’istruttoria dell’Autorità accertato che il sistema di rilevazione presenze dell’Asp di Enna acquisiva le impronte digitali di oltre 2.000 dipendenti memorizzandole in forma crittografata sul badge di ciascun lavoratore.
Immediata la reazione del Direttore Generale dell’Asp ennese, dott.Francesco Iudica, che così ci ha dichiarato: Si sta procedendo a presentare ricorso. Abbiamo adottato una procedura già applicata in altre pubbliche amministrazioni che in nessun caso, per le modalità di rilevazione, possono costituire una violazionecdella privacy”.