Valguarnera. È morto Gioacchino Arena, l’imprenditore dei Supermercati Siciliani

Valguarnera. È morto Gioacchino Arena, l’imprenditore dei Supermercati Siciliani 

Dopo una lunga malattia, è venuto a mancare Gioacchino Arena, pioniere della grande distribuzione organizzata in Sicilia. Aveva 76 anni. I funerali si svolgeranno domani mercoledì alle 15,30 presso la Chiesa di San Giuseppe.. È stato uno dei pionieri del mondo della distribuzione siciliana in un’epoca di grandi cambiamenti nelle abitudini degli italiani e dei siciliani. Con il fratello Cristofero aveva fondato il Gruppo Arena nel 1976. A metà degli anni ‘70  fondano la società Fratelli Arena s.r.l. a Valguarnera Caropepe, in provincia di Enna. Dai tre punti vendita del 1976 è riuscito, assieme alla famiglia Arena, a costruire un impero di oltre 180 supermercati, diventando punto di riferimento di milioni di consumatori in tutta la regione. Oggi con i marchi Decò e SuperConveniente, il Gruppo Arena è divenuto leader della grande distribuzione organizzata in Sicilia. Una vita di successi che hanno reso Gioacchino Arena riferimento di una dimensione imprenditoriale vera e responsabile. Un uomo di intelligenza e visione fuori dall’ordinario, capitano tenace e coraggioso, considerato un “uomo del popolo” che, agli eleganti salotti, preferiva stare in mezzo alla gente comune.  Le sue capacità dialettiche ed il suo impegno imprenditoriale, vissuto come una missione, sono l’eredità che lascia alla sua famiglia ed agli oltre 2500 collaboratori che lo hanno da sempre amato e stimato.

 

Chi era Gioacchino Arena

I successi di un imprenditore che amava la sua terra

Simbolo della sicilianità più schietta e della sua umanità tutta particolare, quella di grande imprenditore di successo rimasto uomo semplice e indissolubilmente legato alla sua terra, Gioacchino Arena è nato nel 1944 a Valguarnera, in provincia di Enna, da una famiglia di intraprendenza imprenditoriale. Già nei primi anni del ‘900 nacque un punto vendita che prese il nome della famiglia ma fu nel 1922 che papà Giovanni e mamma Giuseppina gettarono le basi per l’avvio di quello che sarebbe divenuto, partendo da una piccola bottega, uno straordinario impero. Ereditando l’intuito e lo spirito commerciale di famiglia, Gioachino dopo aver rifornito per anni decine di botteghe del paese e consegnato a centinaia di famiglie valguarneresi latte, acqua minerale e birra a bordo della sua amata Ape, insieme al fratello Totò inaugurarono a Valguarnera il Jolly Market nel 1976, il primo supermercato con i carrelli della provincia di Enna e due ulteriori punti vendita, il primo al dettaglio ed il secondo come ingrosso di prodotti alimentari che, nel giro di pochi anni, ebbero grande fortuna. Erano gli anni della crescita in Italia e cavalcando il momento in cui il supermercato pieno di merci era uno dei simboli più significativi della modernità, i due fratelli si avviarono ufficialmente nel pioneristico settore della distribuzione moderna, presentandosi con l’insegna Standa nel 1986. Negli stessi anni, Gioacchino da uomo sempre molto attivo, si dedicò anche alla vita politico-economica della comunità valguarnerese e della provincia di Enna, alle quali diede un enorme contributo in termini di valori e idee. Numerose furono le battaglie con il partito socialista. Ricoprì ruoli istituzionali, prima come consigliere comunale del paese natio tra il 1970 e il 1980 e riconosciuto più avanti negli anni come “cittadino meritevole”. Fu anche Presidente del Consorzio Area di Sviluppo Industriale di Dittaino (ASI) e nel 1989 affiancò il mondo della distribuzione a quello tessile rilevando l’opificio “Isca” una industria di confezioni abiti con oltre 200 maestranze che divenne in poco tempo una delle imprese una delle spine dorsali dell’economia valguarnerese. Con l’Isca Gioacchino Arena divenne anche uno dei protagonisti del primo distretto industriale del settore tessile in Sicilia, producendo abiti sartoriali per uomo, esportati in Canada, Stati Uniti, Giappone, Australia ed in quasi tutti i paesi europei. Ma la sua forza  fu riuscire a coniugare l’impegno imprenditoriale con i saperi autentici ed antichi della cultura contadina impegnandosi sin dal 1966  nell’attività di molitura delle olive e della produzione di olio extravergine di oliva nel frantoio oleario di famiglia, sfidando convenzioni e usanze, verso un’olivicoltura sempre più innovativa. Chi lo conosceva ricorda che, oltre alla famiglia  erano due le passioni della sua vita: il frantoio ed il fratello Totò, a cui salvò la vita donandogli il midollo osseo. Ma dagli anni ’90 il successo dei Fratelli Arena con la distribuzione organizzata fu solo l’inizio dell’avventura e, apertura dopo apertura di supermercati sempre più moderni, trasformarono la loro piccola realtà locale nell’azienda numero uno in Sicilia, inaugurando punti vendita in tutta la regione. Non c’è azienda in Italia produttrice di generi alimentari che non abbia avuto modo di conoscerlo o fare qualche trattativa con lui in questi ultimi 40 anni: per Gioachino Arena non servivano carte scritte, quando dava la sua parola era sempre una garanzia. L’onestà, la ricerca della perfezione, la cura dei dettagli, l’attenzione al cliente ed alla qualità ma soprattutto il senso dell’unione familiare, furono prerogative indispensabili per Gioacchino che insieme ai suoi figli Giusy, Gianni ed Agata ed al fratello Totò nonché con Roberta e Morena, portarono l’azienda a diventare leader di mercato, garantendo e salvaguardando migliaia di posti di lavoro. Gioacchino Arena è stato un uomo conosciuto da tutti, così come la sua spiccata ironia, un lavoratore appassionato ed instancabile che, fedele al valore dell’amicizia, credette molto all’autenticità della parola, fondando tutta la  vita sui valori veri che furono per lui la cosa più importante, abbracciando i rischi ma anche la fede, da fervente cattolico, senza mai dimenticare da dove lui venisse e continuando a sognare per tutta la vita.

 

Rino Caltagirone

 

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redazione-vivienna