Calascibetta. Se imbecillità e bullismo hanno il sopravvento sulla campagna elettorale xibetana

Calascibetta. L’impressione è quella che la campagna elettorale, per le amministrative slittate a ottobre, abbia preso una strada decisamente sbagliata, ovvero quella del bullismo e dell’imbecillità. Denigrare l’avversario, oltretutto accostandolo alla debolezza di alcuni giovani xibetani, per qualcuno, sembra il modo giusto di fare politica. Niente di più sbagliato, perché la politica è confronto, anche serrato, sui programmi, sulla visione futura di un paese, in questo caso Calascibetta. Andiamo nei fatti. Da qualche giorno su WhatsApp, che insieme a Facebook viene spesso usato per “colpire” la persona che la pensa diversamente, circola un post dove c’è raffigurato il candidato a sindaco, Carmelo Lo Vetri, e ai lati (sostituendo i volti di alcuni rappresentanti della Lista Civica che sostengono Lo Vetri) quattro giovani xibetani che in qualche modo sono in credito dalla vita. Un post che, per coloro che l’hanno ideato, dovrebbe rappresentare, forse, satira politica ma che invece ha tutte le caratteristiche di un atto di bullismo. Lo sfottò rivolto ai quattro xibetani, con l’intendo di colpire il candidato a sindaco, è certamente di cattivo gusto. Ancora una volta, dunque, il campo politico diventa “zona franca” dove insultarsi e offendere anche le famiglie. La politica è un’arte nobile e dovrebbe essere a servizio dei propri cittadini, ma molti fanno ancora fatica a comprenderlo. Il candidato a sindaco Carmelo Lo Vetri, che ha deciso di pubblicare il post, oscurando il volto dei quattro giovani, su Facebook spiega: “In piena Pandemia fecero circolare caricature su di me e io, nonostante il cattivo gusto di certe immagini, accettai la satira con sorriso. Non si può accettare, tuttavia, che la satira politica si trasformi in bullismo. E’ una caduta di stile che a noi non appartiene. Ci aspettiamo – conclude Carmelo Lo Vetri – che anche la nostra controparte politica prenda le distanze da chi ha realizzato e fatto circolare questa immagine poco edificante per la città”. Un comportamento subito detestato dall’assessore alla Cultura, Maria Rita Speciale, la quale a nome di tutto il gruppo di maggioranza e della coalizione che governa Calascibetta, dice: “Prendiamo le distanze da questo genere di atteggiamenti lesivi dell’integrità della persona e della sua dignità. La campagna elettorale non autorizza nessuno a sfruttare le fragilità delle persone per colpirne indirettamente delle altre. Non possiamo-continua l’assessore – che dissociarci categoricamente da tutto ciò, condannando a gran voce il comportamento di chiunque si fosse divertito a far degenerare la satira politica in bullismo”. Insomma, un’azione stupida risultata sterile poiché condannata, senza se a senza ma, anche dai competitor politici del candidato a sindaco Carmelo Lo Vetri.

Francesco Librizzi