Il gruppo politico Per Aidone taccia di immobilismo e poca trasparenza l’amministrazione guidata dal sindaco Chiarenza

Aidone. Il gruppo consiliare “Per Aidone” stigmatizza “l’immobilismo e la poca trasparenza” dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nuccio Chiarenza. Giorno 8 gennaio ha fatto richiesta di alcuni atti al Sindaco e al Segretario comunale. “Abbiamo il dovere di conoscere gli atti riguardanti le delibere di giunta e le determine del Sindaco prodotte dell’insediamento ad oggi, afferma il gruppo ma, nonostante la richiesta, ancora nessuna risposta, tant’è che abbiamo reiterato l’istanza”. “Tantissimi commercianti ci chiedono– aggiunge il capogruppo Sarino Mendola – di intervenire poiché, ancora oggi, nonostante i contributi a pioggia, da parte di Governo e Regione, non si riesce a spendere e ad elargire aiuti. Nonostante un bando flash, inspiegabilmente alla data odierna, ancora nessuna traccia dei contributi alle imprese. Numerose richieste ancora in attesa di essere liquidate.” Il gruppo consiliare ha pronta un’interpellanza per conoscere i motivi del ritardo ma soprattutto un’accelerazione di tutte le procedure. “E’ impensabile che il Comune abbia introitato i soldi – sottolinea Mendola- e non sia in grado di elargire alle nostre aziende. Avevamo chiesto già in un Consiglio comunale di operare con immediatezza e rispetto di una categoria in forte crisi. Ci sembra di rivedere una vecchia storia identica a quella dei campi estivi, dei Voucher alle famiglie indigenti elargiti in forte ritardo, dei contributi alle imprese. Tutto ciò rappresenta lo specchio dell’immobilismo in cui versa la nostra amministrazione”. E poi il problema del dissesto. “Ci hanno portato al dissesto –conclude Mendola – con le conseguenze drammatiche sulle tasse comunali. Totale inefficienza degli uffici e nessuna programmazione concreta per facilitare e velocizzare le autorizzazioni dell’ufficio tecnico riguardo il bonus 110%, grande occasione per cittadini e imprese locali”. La legge di bilancio 2021 ha istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico un fondo di 10 milioni di euro, per potenziare gli uffici dei Comuni che si occupano della gestione dei servizi connessi all’erogazione del Superbonus, con l’assunzione a tempo determinato e per l’anno in corso di personale tecnico. Forse sarebbe il caso di provarci oppure dovremmo rassegnarci all’incompetenza e all’immobilismo?”

Angela Rita Palermo