
La senatrice di FI, Urania Papatheu, ha avanzato l’ennesima interrogazione parlamentare sull’ insicurezza leonfortese. Sono quattro, in due anni, le interrogazioni parlamentari promosse dalla senatrice che vertono sullo stesso tema, difficile controllo di un territorio depresso e allettante per la criminalità. La senatrice prende le mosse dall’unità d’ Italia – 17 marzo 1861 (nel testo riportato in un articolo si legge “a 60 anni di distanza” certamente un errore di stampa) – per affermare il divario fra Nord e Sud, dato anche dall’adozione della stesso, impari, conio. Rivolgendosi alla ministra dell’Interno Lamorgese, la senatrice ricorda i fatti del 2019 e del 2021 rivolti contro amministratori leonfortesi, e ribadisce la necessità di trasferire il commissariato di Pubblica Sicurezza di Leonforte nei locali comunali messi a disposizione in comodato d’uso, per agevolare l’azione di tutela dell’intero circondario. Questo basterà a assicurare un territorio insultato dal pregiudizio settentrionale e dall’immigrazione crescente? La senatrice azzarda infatti una equiparazione fra estese praterie di delinquenza, per l’assenza di uno Stato centrale poco interessato al Meridione, e emergenza migrazione. La sovrapposizione di disinteresse statale associata alla cronica e crescente delinquenza, con la migrazione risulta poco credibile e per nulla convincente. La mafia, che da sempre soffoca lo sviluppo siciliano, schlerotizzato in rigide strutture burocratiche, ha usato la manovalanza indigena e se oggi ai siciliani si preferiscono i migranti la colpa non è certo addebitabile a questi ultimi. Le parole della senatrice sono state applaudite dal coordinatore di FI giovani di Enna, Ginardi, e dal commissario provinciale di Enna, Campione, che hanno ribadito la necessità di un potenziamento delle forze dell’ordine sul territorio. Presidiare un territorio povero di prospettive e lavoro e ricco di assistenzialismo serve a ben poco, però. Il Sud deve puntare a una crescita di produzione e lavoro e sperare nell’abolizione di ogni forma di mortificante assistenzialismo altrimenti la malavita troverà sempre uomini da arruolare siano essi nati in Italia o in Italia giunti.
Gabriella Grasso