Aidone. La consigliera comunale Pittà lascia la maggioranza. A luglio scorso, aveva abbandonato la maggioranza la consigliera Minincleri

Aidone. La maggioranza del sindaco Chiarenza perde un altro pezzo. La consigliera comunale Maria Pina Pittà ha dichiarato la sua indipendenza dal gruppo politico Progetto Aidone. Lo ha fatto durante l’ultima seduta del consesso, nella quale Pittà ha esternato i motivi di questa scelta, come la mancanza di coinvolgimento nell’attività di programmazione e di confronto. Otto mesi fa, a luglio, aveva preso le distanze dalla maggioranza, un’altra consigliera, Carmela Minincleri. Tanta, l’amarezza nelle parole di Pittà, che riveste anche la carica di vicepresidente del consiglio: “Ho intrapreso la strada della politica con grande entusiasmo, senso di responsabilità e molta umiltà sperando di poter dare un contributo fattivo al mio paese. Ad oggi, nonostante gli sforzi profusi, mi ritrovo con un gran senso di impotenza e con quella sensazione di amaro in bocca che ti lasciano certe vicende, fatti e atteggiamenti tenuti da alcuni esponenti della maggioranza che con leggerezza e noncuranza hanno offeso la mia indole sociale e soprattutto politica, oltre al mancato coinvolgimento quale consigliere, tra l’altro del gruppo politico che ha sostenuto questo sindaco, nell’attività di programmazione e preparazione dei lavori di questa amministrazione”. La consigliera Pittà parla di equilibrio, che tanto si era cercato di ottenere e mantenere all’interno della maggioranza, che purtroppo si è spezzato, e di aver sempre dato il suo contributo fattivo, senza far mancare il suo personale sostegno, anche con la sua costante presenza in consiglio. “Di certo- sottolinea- la mia presenza non è per fare numero in un’amministrazione dove non c’è spazio per il confronto, il dialogo o voci fuori dal coro. Il consigliere comunale è diventato un soggetto assolutamente marginale, una sorta di strumento utilizzato solo per sancire o approvare le decisioni prese da giunta e sindaco”. Decisione sofferta, ma inevitabile, per Pittà, che invita l’amministrazione a una profonda riflessione. “Compio questo passo – conclude- con molto rispetto e spero di ottenere altrettanta deferenza. Forse, a qualcuno, lascerà quell’amaro, che io vivevo da tempo, forse non si sarebbe arrivato a tutto questo se solo si fosse aperto un dialogo costruttivo, ma questo non è successo. A questo punto ciò che importa davvero, se a qualcuno può ancora interessare, è che il mio gesto generi ai membri di questa amministrazione una seria riflessione. Manterrò sempre l’impegno preso con i miei elettori, voterò ogni provvedimento che riterrò utile per la crescita civile, sociale ed economica di questa città, continuerò a svolgere il mio ruolo di controllo e a rispettare e far rispettare gli interessi del nostro paese. Con questa scelta, rivendico parimenti la libertà di poter rappresentare non solo i miei elettori, ma qualunque cittadino aidonese, all’interno della Casa Comunale fino alla fine naturale del mio mandato”.

Angela Rita Palermo