Dissesto comune di Piazza Armerina: respinto ricorso al Tar presentato da due consiglieri e di “Patto per la Città”

Sul dissesto del comune di Piazza Armerina si esprime il Tar. “Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, Sezione staccata di Catania (Sezione prima), respinge l’istanza cautelare di parte di ricorrenti e li condanna alla rifusione, in favore del Comune di Piazza Armerina, delle spese del giudizio cautelare che liquida in complessivi € 3.000,00 (euro tremila/00), oltre accessori come per legge”
Questa la decisione del Tribunale Amministrativo, respinge il ricorso presentato da due consiglieri di opposizione e dal rappresentante del gruppo politico “Patto per la Città” Giuseppe Mattia. Il ricorso era stato presentato per l’annullamento della delibera di consiglio comunale n.16 del 14 Aprile 2020 con oggetto “revoca della delibera del consiglio comunale del 2.9.2019 n. 37 e dichiarazione di dissesto finanziario”.
Il sindaco alla notizia, gondolando, dichiara: “La condanna alle spese in questa fase non accade tutti i giorni, questo dimostra ancor di più l’infondatezza del ricorso e nel contempo conferma la bontà del nostro operato e di tutte quelle azioni volte al risanamento del bilancio comunale”.
Se lo dice lui…
Il tempo darà tutte le risposte a tutti.
L’avvocato Francesco Alberghina, nonché consigliere comunale e firmatario del ricorso dichiara: ”Non è stata accolta la sospensiva, ma siamo fiduciosi per il prosieguo, anche noi crediamo nel nostro operato e crediamo anche che il dissesto era ed è inesistente”.
Dello stesso parere è la consigliera Zagara: “non solo il dissesto sarebbe stato creato ad arte ed i conti non tornano e non solo i conti, e che la politica dovrebbe fermarsi all’uscio di alcune porte”.
La situazione finanziaria del comune di Piazza Armerina, resta comunque sotto l’occhio vigile della procura della corte dei Conti, della procura della Repubblica di Enna e della Guardia di Finanza, sarà proprio perché è tutto apposto?