Grafici relativi la crescita coronavirus ad Enna e provincia

Oggi il Covid galoppa tragicamente anche in mezzo alle generazioni più giovani di quella “falciata” subito. Anzi, nella contabilità dei contagi la media dell’età si è abbassata notevolmente. Anche quella dei decessi è cambiata, seppure in modo meno eclatante.
Un anno la Protezione Civile con il suo presidente di allora Angelo Borrelli ogni pomeriggio, alle 18 in punto, presentava il suo bollettino. Un anno dopo quella conferenza stampa, diventata una specie di rito, è stata sostituita dal semplice bollettino – comunicato, diffuso dopo le 17 direttamente dal Ministero della Salute.
Un anno fa, soltanto un anno fa, il messaggio era chiaro: soccombono i più anziani, soprattutto quelli con co-morbilità, si diceva nel linguaggio a cui ci siamo abituati tristemente. Abbiamo allora capito che una intera generazione, la migliore della nostra storia, quella che aveva fatto la guerra in tutti i sensi e rifatto l’Italia dopo, soccombeva falciata dal virus maledetto.
Il numero dei decessi non scende mai in modo rilevante, neppure nei giorni del week end. Quando gli altri dati si riducono necessariamente perché i tamponi “crollano”. Di questo virus, di questa malattia, continuiamo a sapere poco, soltanto un anno dopo. Aspettando che i vaccini incomincino a ridurre quei numeri.

Crescita coronavirus provincia Enna