Decesso radiologo di Piazza Armerina, escluso il collegamento con il vaccino

Sarebbe morto per un problema cardiaco, non collegabile alle conseguenze della somministrazione del vaccino Gaetano Baglí. Sono questi i primi risultati dell’autopsia effettuata sul corpo dell’operatore sanitario dal medico Cataldo Raffino. Il tecnico radiologo, subito dopo la seconda somministrazione, ravvisava un malessere non ascrivibile. Lo stesso si era recato in ospedale la stessa mattina della tragedia, per alcuni accertamenti. Subito dopo le esequie, il nucleo Nas dei Carabinieri, su ordine della Procura della Repubblica aveva sequestrato la salma per eseguirne l’esame autoptico. L’avvocato della famiglia Sinué Curcuraci ha confermato che il tecnico radiologo, il quale aveva sofferto di una patologia oncologica, era rientrato a lavoro da un mese. Ultimata la procedura di rito dei medici legali, Gaetano verrà riconsegnato ai propri cari per la sepoltura.