Troina. Al via il progetto dell’Associazione Amici San Patrignano Sicilia contro la ludopatia

Inizia il progetto “In – dipendente la mia non è in gioco dell’associazione “Amici San Patrignano Sicilia” per la prevenzione e il contrasto della ludopatia finanziato dall’assessorato regionale alla famiglia, dall’associazione “C’era domani Librino” e dai comuni di Catania e Troina. Della prevenzione della ludopatia, che è una parte importante del progetto, se ne occupa la Comunità di Sa Patrignano tramite il progetto We free per prevenire le dipendenze. La prima fase del progetto è rivolta a più di un migliaio di studenti delle scuole della provincia di Enna. Sono previsti incontri con educatori, docenti e famiglie. Tra le attività previste del progetto c’è la proiezione del documentario su tre ragazzi che raccontano la loro esperienza di recupero in comunità e di reinserimento. Il documentario lo vedranno gli studenti delle scuole Guarnaccia di Pietraperzia, Leonardo da Vinci di Piazza Armerina, Volta e Fratelli Testa di Nicosia e degli istituti scolastici di Troina e di alcune scuole di Catania. Dopo la proiezione del documentario ci sarà il dibattito on line con i tre ragazzi protagonisti del documentario, Carolina, Melita e Federico, ai quali gli studenti potranno fare delle domande. Il progetto prevede per il mese di maggio un evento pubblico on ln line dedicato a genitori, docenti, educatori, dirigenti scolastici e cittadini per discutere della prevenzione e del sostegno alle famiglie con uno o più componenti affetti da ludopatia e da dipendenza da internet. Della ludopatia il gioco d’azzardo è una delle manifestazioni più diffuse in Sicilia. Secondo un’elaborazione del 2011 dei dati del ministero economia e finanze in provincia di Enna tra lotto, superenalotto, lotto istantaneo e gratti vinci l’importo totale giocato è di 76.536.880. L’importo procapite giocato è di 436 euro. Tra i giocatori numerosi sono i pensionati, persone che si guadagnano da vivere con lavori saltuari e indigenti. La ludopatia non risparmia neppure i giovani tra i 15 e i 20 anni.

Silvano Privitera