“ Grazie a questo protocollo, redatto con il contributo dell’Avvocato Maria Elena Argento, i giovani studenti potranno cominciare a prendere contatto con una tema sempre più attuale ed emergenziale, quale quello della violenza di genere” – dice il Procuratore della Repubblica di Enna , Massimo Palmeri, da sempre sensibile alle tematiche della violenza sulle donne . Lo sportello di Enna, guidato dall’avvocato Eleanna Parasiliti Molica, grazie anche a questo protocollo, potrà intensificare le attività di contatto con le forze dell’Ordine e di promozione di azioni concrete per la diffusione della cultura della parità e del rispetto tra i generi. “Nel corso di questi anni abbiamo avviato una proficua collaborazione con le forze dell’Ordine, abbiamo promosso eventi sui linguaggi dell’odio e sul revenge porn, siamo state accanto alle vittime e alle famiglie delle vittime, costituendoci parte civile nei giudizi per reati di femminicidio, stalking o maltrattamenti familiari; abbiamo denunciato fatti che coinvolgevano soggetti fragili, ridicolizzati e derisi; abbiamo intensificato l’attività durante il periodo del lockdown” – dice Eleanna Parasiliti Molica. Un risultato che testimonia l’impegno della Co-Tu.Le.Vi., attiva dal 2008, in tutta Italia e che vanta, solo in Sicilia, 4 sportelli all’interno dei Tribunali di Trapani, Palermo, Termini Imerese, Agrigento, nonché altri 15 sportelli con le scuole, e tanti protocolli con le università italiane. “La nostra forza è la banca del volontariato sempre più numerosa e attiva. – dice la Ranno – Considero il protocollo con il Tribunale e la Procura di Enna il più importante perché qui la nostra mission, quella della formazione nelle scuole, punto focale della prevenzione per combattere la violenza di genere, è realizzata sin dall’inizio. Le istituzioni giuste, Procura, Tribunale, Università Kore e la Co-Tu.Le.Vi sono già in rete per potere operare al meglio”.