Una manifestazione pacifica al termine della quale sono stati consegnati al prefetto di Enna, Matilde Pirrera, al sindaco, Maurizio Dipietro e alla deputazione nazionale un documento con le richieste, tra le quali campeggia quella della dignità del lavoro.
“Siamo in piazza a 60 anni – dice un ristoratore di Enna – e dopo una vita trascorsa in cucina, dove scorre il sangue dei miei genitori, siamo qui a chiedere che ci facciano aprire subito, in sicurezza ma subito. Aprire e chiudere è deleterio per noi. Affrontiamo spese enormi per approvvigionarci e dopo due settimane ci fanno richiudere. Siano disperati”.
Tanti gli interventi da un palco improvvisato e le testimonianze anche degli extra alberghieri che hanno denunciato il fatto che i loro settore non è mai stato chiuso ma, non essendoci turisti, anche loro sono al collasso.