Acqua. Nominato il sindaco di Piazza Armerina presidente ATI con voto “trasversale”

Queste le dichiarazioni del sindaco neo eletto: “…un riconoscimento importante al lavoro svolto da questa amministrazione, a questo sindaco, ormai da diversi mesi, non più settimane, in materia di riduzione tariffe dell’acqua…mi ha fatto veramente piacere che con un voto trasversale…voto massiccio da destra a sinistra o forse da sinistra a destra nei miei confronti…”

Voto trasversale, da destra a sinistra, anzi no, da sinistra a destra, ” in che senso”? Nel senso che ci sarebbe stato un “appattamento” con i sindaci di sinistra che trasversalmente hanno votato un sindaco di destra. Già, figuriamoci se fosse stato un voto “longitudinale”, da sopra a sotto, da sotto a sopra. Comunque, da qualsiasi direzione provengano i voti “habemus president for ATI”, come riconoscimento per il suo impegno . Ora sì che si lavorerà fortemente, non per la riduzione delle tariffe, bensì “non si pagherà più acqua” solo il v…. Dal capoluogo ennese rindondano le dichiarazioni del sindaco:”…in ogni caso sul piano politico fosse stato per me le tariffe le avrei già approvate, prendo atto che c’è una maggioranza che va in senso opposto» che oggi potrebbe proporre un presidente «che io ascolterò con attenzione cosa vorrà fare sulla immediata riduzione delle tariffe; ove andrà in questa direzione lo voterò, ove invece mi rendessi conto che ci sono manovre dilatorie come quelle già sentite, il mio impegno, al di là del ruolo rivestito, sarà sempre nella direzione della riduzione delle tariffe e farò quindi un’attività di pungolo per procedere nei tempi più brevi e soprattutto prima che Arera le aumenti in ragione di tutti questi rinvii;…”

Ecco l’ipotesi deduttiva del sindaco di Enna, tutti questi rinvii a causa degli accordi “trasversali” che avrebbero permesso l’elezione del sindaco piazzese. Nel frattempo nulla è cambiato per i cittadini che si ritrovano a pagare le esose bollette dell’acqua, ancora una volta i poteri forti avrebbero venduto “fumo”. Questo fumo però non sembrerebbe annebbiare la vista del sindaco di Agira, la quale, in merito a dei lavori da parte di Acqua Enna nella sua città,  comunica quanto segue: “Due stimati professionisti di Agira mi hanno riferito che un geometra di Acqua Enna, in merito alla lentezza dei lavori in Piazza Francesco Crispi, avrebbe attribuito la “colpa” al Sindaco che ha proposto ricorso al TAR contro Acqua Enna e Ato idrico ed è favorevole alla riduzione della tariffa dell’acqua più cara d’Italia. Riservo ogni azione legale dopo aver esaminato le note pervenute ufficialmente al protocollo del Comune ribadendo sin d’ora che niente e nessuno potrà fermare la giusta battaglia del Comune di Agira per l’acqua bene pubblico!”.

Insomma, l’acqua insapore ed incolore, per gli abitanti della provincia di Enna sarebbe diventata amara e color oro quali a volerla vendere al prezzo dello champagne.