La vecchia Dc ritorna in pista e mette radice pure a Valguarnera. Nominati tre coordinatori

La vecchia DC ritorna in pista e mette radice pure a Valguarnera, in uno dei primi Comuni della Provincia in cui riaffiora lo storico simbolo dello scudo crociato. Regista dell’operazione un vecchio volpone della DC siciliana, Totò Cuffaro, di cui nel recente passato si sono scritti fiumi di inchiostro per le note vicende. L’ex presidente della Regione nella veste di commissario regionale del partito ha affidato a Valguarnera il timone della rinascita a tre nominativi conosciuti e stimati, ma che non hanno tuttavia ricoperto cariche importanti in città: alla consigliera comunale Fina Greco, già assessore nella giunta Nocilla ed una delle supervotate alle ultime amministrative, eletta in una lista civica di opposizione, da sempre vicina alle posizioni politiche del leader maximum; a Davide Urzì, un passato politico nella Margherita, approdato successivamente nell’UDC da dove poi si è distaccato; a Salvo Indovino, persona impegnata socialmente e molto vicino sino a poco tempo fa alle posizioni del PD. I tre hanno avuto affidato da Cuffaro il ruolo di coordinatori, con la seguente dedica: “Sicuri che saprete riportare la Democrazia cristiana agli antichi fasti, vi auguro un proficuo e buon lavoro”. Totò Cuffaro che della Dc siciliana ha fatto la storia, nel bene e nel male, nel ridisegnare il nuovo partito ha pensato che gli artefici maggiori siano i giovani. Ecco un estratto del suo pensiero di qualche giorno fa: “C’è nella nostra società un grande desiderio di un partito moderato che riprenda e rivaluti, con la necessità di attualizzarli, i valori che furono della vecchia Democrazia Cristiana. Noi parliamo di una DC nuova perché rappresenta la continuità del partito storico che però affidiamo ai giovani che si avvicinano all’impegno politico con una mentalità totalmente nuova. Giovani che sanno di dover camminare con le proprie gambe, di dover pensare con la propria testa. Sapevo che la DC avrebbe suscitato emozioni negli ultracinquantenni perché l’hanno vissuta, che la ricordano e sanno cosa ha fatto per il Paese. La nostra meraviglia è consistita piuttosto nell’aver riscontrato, che non solo i cinquantenni si sono emozionati nel rivedere lo “scudo crociato”, ma soprattutto i tanti giovani che invece della DC ne hanno solo sentito parlare”. E se questo è il pensiero politico del democristiano siciliano più discusso dell’ultimo ventennio, la consigliera comunale valguarnerese Fina Greco, sempre vicina politicamente a Cuffaro, ieri in Aula nel dare la notizia ai colleghi ha affermato: “in tutte le mie attuali e precedenti esperienze da consigliere e di amministratore di questo Comune ho sempre rappresentato le istanze dei miei elettori a titolo personale aderendo alle formazioni politiche di Liste Civiche delle quali condividevo programmi ed obiettivi. Le mie aspettative e attività sono sempre state svolte nell’interesse della collettività alla quale appartengo. Oggi, pur non rinnegando le scelte recenti che mi hanno portato in questo consesso, ho deciso di fare una scelta di campo aderendo ad un partito storico che ha sempre avuto come obiettivo la solidarietà, la parità di genere ed il rispetto reciproco. Il partito di Don Luigi Sturzo che ne ha creato le basi; di Alcide de Gasperi, di Giovanni Gronchi, di Salvatore Aldisio, di Giuseppe Alessi, tra i fondatori ; ma anche di Giorgio Lapira, di Piersanti Mattarella e di Aldo Moro. Ho deciso pertanto di aderire alla Democrazia Cristiana per la quale, da ieri, assumo il ruolo di Coordinatrice insieme agli amici Davide Urzì e Salvatore Indovino. Pertanto sin da oggi e per i prossimi lavori Consiliari la mia voce sarà la voce della Democrazia Cristiana”. Fina Greco, infine ha tenuto a precisare che il suo ruolo rimarrà in opposizione.

Rino Caltagirone