Prete agli arresti domiciliari: impedito accesso cronista a Tribunale Enna

“A una giornalista di Enna è stato impedito l’accesso al Palazzo di giustizia per svolgere il suo lavoro, in base a norma anti Covid, nella giornata
dell’interrogatorio di garanzia del sacerdote, a carico del quale il 27 aprile è stato eseguito un ordine di custodia cautelare agli arresti domiciliari per violenza sessuale aggravata su minori”. La giornalista professionista (nella foto al pre ingresso del Tribunale) Pierelisa Rizzo – si legge in una nota congiunta – ha fatto presente di essere consapevole di non poter assistere all’interrogatorio, che si tiene a porte chiuse, ma di voler semplicemente attendere l’uscita delle parti. Invece le è stato impedito l’accesso all’atrio del palazzo, in base ad una norma anticovid citata dal presidente del Tribunale Cesare Zucchetto, norma che tuttavia sino a oggi non era mai stata resa esecutiva: i giornalisti sono sempre entrati nei locali del Palazzo di Giustizia di Enna per svolgere il proprio diritto dovere di cronaca, anche durante il periodo di emergenza pandemica. Sorprende perciò questa decisione improvvisa anche in considerazione del fatto era l’unica giornalista presente”.

Tratto da ANSA