
Melissa Zuccalà
Valguarnera. E’ partita il 29 aprile scorso, in occasione della Giornata Internazionale della Danza istituita nel 1982, la collaborazione tra ADI – Assodanza Italia e FICLU – Federazione Italiana dei Club e centri per L’Unesco. L’obiettivo condiviso è la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico dei siti con riconoscimento Unesco in Italia, attraverso occasioni artistiche performative legate al mondo della Danza. “Una collaborazione che rappresenta un passo in avanti verso un modello di sviluppo che metta al centro la cultura, attraverso l’unione di più linguaggi artistici, i soli in grado di infrangere le barriere ideologiche, che puntino all’inclusione, al rispetto della diversità, al contrasto della povertà culturale”- sottolinea la presidente di Asso Danza Italia Miriam Baldassari. A puntare fortemente in Sicilia a questo sodalizio due valguarneresi doc, Paolo Totò Bellone consigliare nazionale FICLU e Melissa Zuccalà referente nazionale Adi Collectives. Un primo ed eccezionale banco di prova di questo sodalizio è stato nei giorni scorsi presso la prestigiosa Villa romana del Casale di Piazza Armerina, location mozzafiato delle valli ennesi, ove si sono cimentate in delle performance d’autore alcune bravissime danzatrici di SBAM Dance Connection dirette sapientemente da Melissa Zuccalà. FICLU non ha avuto titubanze nell’aderire al programma di Asso Danza Italia –rimarca la presidente Teresa Gualtieri- perché i contenuti proposti sono assolutamente in linea con i temi Unesco. La danza come forma d’arte ed i siti Unesco sono compatibili ed integrabili”. Melissa Zuccalà è fortemente soddisfatta di questa preziosa collaborazione: “Ho pensato da subito che ADI Collectives dovesse creare delle sinergie con Enti o Istituti che potessero ospitare performance per coreografi, compagnie e danzatori. Grazie all’incontro con il dottor Paolo Totò Bellone, consigliere di FICLU- racconta la coreografa- sono nate idee e proposte per unire i progetti di Asso Danza e FICLU. Spero in futuro di poter offrire a coreografi e compagnie aderenti ad ADI Collectives la possibilità di organizzare eventi e manifestazioni con il sostegno del club Unesco in tutta Italia. FICLU a sua volta potrà sostenere, attraverso la nostra rete, i suoi progetti in ambito sociale e culturale. Una sinergia- conclude- di intenti di alto spessore, finalizzata anche alla formazione del pubblico e alla diffusione dell’arte, anche al di fuori dei contesti tradizionali”.
Rino Caltagirone