Barrafranca. Protesta per disservizi della Sais da parte genitori alunni

La madre di un’alunna pendolare dell’Istituto Lincoln di Enna, Rosalia Centonze, residente a Barrafranca, madre di Asia Gueli, 17 anni , ha inviato una lettera dove si evidenzia che si registra un grave e reiterato disservizio da parte dei mezzi di trasporto SAIS Autolinee nei collegamenti tra Enna e Barrafranca. “Nonostante la pandemia esista già da oltre un anno – scrive Rosalia Centonze – nulla è stato fatto per consentire agli alunni di viaggiare in sicurezza e fare rientro il prima possibile nelle proprie abitazioni. Già negli anni scorsi più volte ho scritto, ma inutilmente, non riuscendo ad interessare la direzione della Sais su questo problema, allo stato attuale si esagera parecchio ed ad essere penalizzati sono gli alunni che viaggiano. Noi genitori paghiamo di tasca nostra l’abbonamento per intero mentre il servizio è meno che sufficiente, è inaccettabile che una minorenne esca di casa alle 6:45 del mattino e rientri alle 19:00 perché ben 2 autobus non hanno fatto salire i pendolari in quanto i mezzi si presentavano pieni, è intollerabile lasciare dei ragazzi a digiuno, senza la possibilità di andare in bagno e spesso sotto la pioggia. Chi ne risponde qualora malauguratamente dovesse accadere qualcosa di brutto? Non tutti abbiamo a disposizione la macchina per potere andare a prendere i ragazzi (considerando che vi è un tragitto di 45 minuti, e che il disservizio accade spesso). Da genitore mi sento in dovere di esporre tutto questo al fine di trovare al più presto una soluzione oppure c’è il rischio di non volere più mandare mia figlia a scuola fino a quando non si cerca di adeguare i mezzi di trasporto alla situazione attuale, vittima della pandemia.