Rifiuti. Valguarnera: General Montaggi che gestiva servizio diffida Comune a pagamento fatture. Le giustificazioni dell’Ente

Valguarnera. Si inasprisce la “querelle” tra il Comune e la General Montaggi , la società di Catenanuova che sino a febbraio scorso aveva in affidamento il servizio rifiuti a Valguarnera. Querelle trasformatasi nel giro di pochi mesi in strascico legale e che rischia qualora non si chiudesse la vicenda, sviluppi giudiziari. Il Comune da quanto emerge dalla diffida inviata dalla General Montaggi, tramite l’avvocato Elenio Mancuso, non avrebbe adempiuto al pagamento di determinate fatture, non solo contestando il debito dovuto ma anche avanzando delle “gravi asserzioni relative a degli inesistenti inadempimenti da parte della predetta società” La vicenda si inasprisce in particolare a seguito di una nota ricevuta dalla General Montaggi da parte del Comune di Valguarnera in data 5 maggio e che l’avvocato Mancuso giudica “pretestuosa e connotata da spirito temerario” tanto da provvedere a diffidare immediatamente l’Ente affinché senza tentennamenti provveda al pagamento di tutte le somme dovute e contestualmente a desistere dalle “illegittime, infondate , pretestuose e temerarie richieste pretese”. A chiare lettere l’avvocato Mancuso asserisce che in quella nota del Comune di Valguarnera “vengono avanzate delle gravi asserzioni a degli inesistenti inadempimenti ove da un lato si chiede la riduzione del costo del servizio già espletato e dall’altro, la corresponsione di penali da inadempimento contrattuale in alcun modo sussistente”. Non solo ma che “la condotta posta in essere dal Comune caratterizzata da infondate contestazioni e dal mancato pagamento di quanto dovuto in favore della società, determina l’insorgere anche di un grave danno in capo ai lavoratori del cantiere, atteso che tra le suddette somme dovute e non corrisposte, vi sono anche quelle relative alla retribuzione del personale, oggi ancora in attesa di ricevere il saldo di quanto loro spettante”. Nel diffidare l’Ente il legale della società senza alcuna remora evidenzia anche che “le gravi ed infondate asserzioni contenute nella nota comunale del 5 maggio, frutto di una condotta parimenti grave ed illegittima posta in essere dal Comune e dai responsabili firmatari, verrà perseguita in ogni sede opportuna e ciò anche al fine di ottenere la giusta tutela dei propri diritti e delle proprie ragioni, nonché ferma risposta dell’autorità giudiziaria sull’esposta triste vicenda”. C’è comunque da evidenziare che tra la General Montaggi e il Comune di Valguarnera ci fossero delle forti frizioni è a tutti noto. Nello scorso marzo il legale rappresentante della General Montaggi Salvatore Valenti non per nulla convinto della procedura di affidamento settennale della gara d’appalto conferita dall’Urega ad un’altra azienda, la Traina srl, aveva inviato un esposto all’autorità nazionale anticorruzione (Anac) e per conoscenza all’Urega di Enna e all’Assessorato regionale dell’Energia, chiedendo che sulla procedura venisse fatta con urgenza piena luce e contestando che quella gara fosse da invalidare per mancanza di requisiti da parte della società vincitrice.

Aggiornamento. Il Comune aveva chiesto alla General Montaggi una penale di oltre 100 mila euro per dei lavori non eseguiti. Le giustificazioni dell’Ente
Le dure contestazioni della General Montaggi, sollevate dal proprio legale avvocato Ileano Mancuso, si riferiscono in modo particolare ad una lettera precedente inviata dall’ufficio tecnico comunale che non solo contestava le somme vantate dalla società rappresentata, ma chiedeva a titolo di risarcimento per dei lavori non eseguiti una penale di oltre 100 mila euro. Nella lettera inviata dall’Utc con protocollo 6420 del 5 maggio infatti, venivano contestate alla General Montaggi alcuni servizi previsti ma mai espletati, per un costo complessivo di oltre 38 mila euro a cui veniva aggiunta una penale per la mancata esecuzione di alcuni lavori per un importo di euro 101.500. Totale complessivo euro 140 mila, che la società di servizi veniva invitata a versare al Comune entro 10 giorni. Da ciò quindi la dura lettera di contestazione del legale della General montaggi che ha giudicato “illegittime, infondate, pretestuose e temerarie” le richieste pretese dal Comune. Nella fattispecie il Comune di Valguarnera ha contestato alla società di Catenanuova una serie di fatture, di cui – è scritto nella missiva comunale – una è stata oggetto di compensazione, altre rifiutate per lavori eseguiti parzialmente, altre ancora perché già liquidate. Inoltre l’ufficio tecnico, nella lettera inviata ha contestato pure alcune attività che non sarebbero state mai espletate come i lavori di spazzamento e pulitura delle due ville comunali, il servizio di pulizia di 500 caditoie, il servizio di spazzamento meccanico di tutte le strade del centro abitato che risulterebbe essere espletato solo nel periodo estivo 2019 ed infine il servizio di decespugliamento del territorio comunale effettuato solo in parte. Il Comune giustifica la nota ritenendo “che la mancata esecuzione dei servizi sopra elencati costituisce un evidente inadempimento e determina certamente una riduzione del costo del servizio complessivo da dover corrispondere nonché l’applicazione delle penalità previste dal capitolato d’appalto”.

Rino Caltagirone