Nuova tac e ortopantomografo al Policlinico di Palermo

PALERMO (ITALPRESS) – Due nuove apparecchiature radiologiche che coniugano tecnologia e accuratezza diagnostica, installate presso la struttura complessa di Diagnostica per Immagini del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo, diretta da Massimo Midiri. Un grande passo in avanti che fa si che il processo di crescita del Policlinico universitario prosegua in modo spedito. “Sono due nuovi strumenti moderni che non sono utili solamente per lo studio dei denti ma anche per altre applicazioni – ha spiegato Midiri -. C’è anche un risparmio di dose e importanti miglioramenti per quanto riguarda le immagini”.
Si tratta di un Ortopantomografo digitale e di una TAC a fascio conico che d’ora in avanti consentiranno all’azienda ospedaliera universitaria di poter offrire ai pazienti esami sempre più accurati e precisi non solo in ambito odontoiatrico, ma per tutta la regione maxillo-facciale.
“E’ un apparecchio che ha grandi potenzialità ed è uno dei pochi recenti nel territori che dà anche la possibilità di effettuare esami con il sistema sanitario nazionale – ha sottolineato Francesco Bencivinni, responsabile unità operativa di Radiologia Odontoiatrica e maxillo facciale -. Quest’ultimo aspetto è fondamentale questo tipo di apparecchiature mancava da tempo al policlinico, sono davvero felice di averlo a disposizione”.
Il nuovo Ortopantomografo digitale offre la possibilità di effettuare gli esami basilari come la radiografia panoramica delle arcate dentarie; mentre la TAC a fascio conico, il Policlinico “Giaccone” è l’unico ospedale pubblico in Sicilia, e tra i pochi in Italia ad averla, consente di effettuare uno studio tridimensionale non solo delle arcate dentarie ma anche – grazie all’ampio campo di ripresa in dotazione – di analizzare in un’unica rotazione le cavità nasali e paranasali di interesse otorinolaringoiatrico.
“Una dotazione strumentale – ha sottolineato Alessandro Caltagirone, Commissario Straordinario del Policlinico Giaccone – che aggiunge un ulteriore tassello nel processo di rinnovamento e implementazione tecnologica avviato all’interno dell’azienda e che desideriamo sempre più potenziare. Queste strumentazioni ci consentono di disimpegnare apparecchiature, come la tac tradizionale, ottimizzando i tempi e favorendo l’abbattimento delle liste d’attesa. Peraltro le potenzialità offerte ci permetteranno di implementare alcuni accertamenti specifici anche in altri settori; sul fonte otorinolaringoiatrico, ad esempio, quello degli impianti cocleari è un ambito su cui l’azienda intende puntare”.
Grande soddisfazione anche da parte del rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Fabrizio Micari: “E’ un ulteriore passo in avanti per confermare la vocazione del Policlinico di ospedale di formazione. E’ giusto e doveroso che ci siano le attrezzature più moderne. Da un annetto a questa parte siamo riusciti a cambiare marcia al Policlinico con una serie di avanzamenti in diversi settori”.
(ITALPRESS).