Depositata la mozione di sfiducia al Sindaco di Piazza Armerina

Piazza Armerina. È stata presentata all’attenzione dei Consiglieri comunali della città dei mosaici, la mozione di sfiducia nei confronti del primo cittadino. I primi firmatari dell’atto, sono i consiglieri Alberghina e Zagara. Il documento, è accompagnato da una lettera che comunica ai Consiglieri la possibilità di revisionare, modificare, integrare e firmare l’atto. La mozione di sfiducia, ai sensi dell’art. 52 del TUEL, deve essere motivata e sottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri assegnati, nel caso del comune di Piazza Armerina, i 6,4 (7) consiglieri, senza computare a tal fine il sindaco, viene messa in discussione non prima di dieci giorni e non oltre trenta giorni dalla sua presentazione. Se la mozione viene approvata, si procede allo scioglimento del Consiglio e alla nomina di un commissario ai sensi dell’articolo 141. Di motivata è motivata, anzi dovrebbe essere ulteriormente integrata nelle motivazioni. Ad oggi, a voler fare una verifica di maggioranza i numeri direbbero che la maggioranza sarebbe in minoranza e che i numeri dell’opposizione garantirebbero la maggioranza. Quindi, a ragion di “gregna”, la mozione di sfiducia dovrebbe essere firmata da tutti i consiglieri di opposizione, che superano di ben oltre il numero “sette”, ottenendo il risultato sperato dalla presentazione della mozione. L’unica certezza è che comunque vada sarà un successo, e comunque vada un sindaco che durante il suo percorso amministrativo sia stato investito da una richiesta di sfiducia, anche solo da parte di pochi consiglieri, e condivisa, seppur idealmente, da molti dei suoi cittadini, non lascia un bel biglietto da visita per la propria carriera politica. Tale azione da parte dei due, per ora, Consiglieri darà modo ai componenti del Consiglio comunale, tutto, di potersi confrontare, politicamente parlando, de visu. Tutti in attesa dell’evolversi dell’atto.