Valguarnera. Dimissioni destinate a fare tanto rumore del consigliere del Pd Nino Castoro

Valguarnera. Dimissioni destinate a fare tanto rumore. Il consigliere comunale di opposizione del Pd Nino Castoro si è dimesso ieri sera da consigliere comunale, tramite una lettera inviata al presidente del consiglio Enrico Scozzarella. Gli subentrerà Giuseppe Speranza primo dei non eletti e consigliere uscente nella scorsa legislatura. Pesanti le accuse che Castoro lancia, che si riferiscono chiaramente a qualcuno dei vertici all’interno dell’Ente. Interpellato telefonicamente per sapere chi fosse il destinatario ha risposto che per il momento non intende fare nomi, che tutto avverrà quando prima alla luce del sole e che saranno soprattutto gli atti successivi a parlare. Ma le voci girano insistentemente!… Come accennato sono dichiarazioni gravi e destinate a fare rumore: “E’ una decisione – riporta la lettera – dovuta al fine di difendermi dalle vessazioni subite in questi mesi e delle angherie che sono sfociate in vere e proprie punizioni che hanno coinvolto la mia dignità di uomo e lavoratore”. Nino Castoro come Consigliere comunale è rimasto in carica per quasi otto mesi. Eletto alle scorse amministrative di ottobre nella lista di Carlo Biuso, ottenne come numero di voti un larghissimo consenso, attestandosi a 463 preferenze e risultando il primo degli eletti della sua lista e il quarto in assoluto al consiglio comunale. A livello professionale è stato per lunghi anni caposervizio in paese del cantiere rifiuti e nella scorsa legislatura in tale ruolo è stato prezioso collaboratore della sindaca Draià, distinguendosi per la sua meticolosità e disponibilità, facendosi apprezzare tanto dalla comunità. Poi però quel rapporto fiduciario con la sindaca si è rotto definitivamente, tanto da candidarsi nella lista avversa. Adesso le dimissioni, erano nell’aria da qualche giorno. Questa la lettera completa, inviata al presidente del Consiglio ieri sera: “Gent.mo presidente, con la presente missiva rassegno le mie dimissioni da consigliere comunale. Questa decisione è frutto di una lunga e sofferta riflessione ma allo stesso tempo dovuta, al fine di difendermi dalle vessazioni subite in questi mesi. Infatti, già dalla passata campagna elettorale ho ricevuto numerose e gratuite angherie, le quali sono sfociate in vere e proprie punizioni. Esse hanno riguardato in primis il mio lavoro ed hanno conseguentemente coinvolto la mia dignità di uomo e di lavoratore, determinando in me uno stato di sofferenza fisica e mentale, dovuta all’ingiusto trattamento ricevuto. Ad oggi mai si era visto un accanimento personale di questa levatura all’interno del nostro panorama politico. Sulla mia professionalità, limpida ed impeccabile, sfido chiunque a dimostrare il contrario. Con grande rammarico sto dovendo oggi dimettermi dal ruolo di consigliere comunale, ruolo che tanta gente mi ha voluto attribuire. A loro rivolgo nuovamente un sentito ringraziamento per la fiducia riposta nei miei riguardi. Purtroppo oggi – conclude – sono costretto a dimettermi per tornare ad essere un semplice cittadino, il quale dovrà far rispettare i propri valori, i propri diritti, l’indiscussa professionalità e la dignità di uomo, prima di tutto. Per alto senso delle Istituzioni e per il grande rispetto che ad esse ripongo sento oggi di dover compiere un passo indietro. Certo che questa vicenda non si fermerà qui e certo che verrà fatta luce su alcune tematiche molto delicate, porgo i miei più cordiali saluti ed auguro un fattivo prosieguo dei lavori”.
Rino Caltagirone