Valguarnera, dimissioni Consigliere Castoro: chiesta convocazione 1^ commissione consiliare

Valguarnera. Com’era inevitabile lasciano molte ombre e grossi punti interrogativi le dimissioni del consigliere comunale PD Nino Castoro che come già pubblicato ha motivato la clamorosa decisione: “al fine di difendermi dalle vessazioni subite in questi mesi e delle angherie che sono sfociate in vere e proprie punizioni che hanno coinvolto la mia dignità di uomo e lavoratore”. Frasi pesanti che non passano inosservate. A chi si riferisse in particolare l’ex consigliere per il momento non è dato sapere, più volte interpellato ha risposto che saranno “le carte” a parlare prossimamente, di certo le sue dimissioni hanno profonde motivazioni politiche. Castoro per lunghi anni ha svolto in paese con pieno merito riconosciuto da tutti l’attività di caposervizio del cantiere rifiuti, in stretta collaborazione con l’amministrazione Draià, dalla sua elezione nello scorso ottobre a consigliere comunale in una lista civica avversa a quella del sindaco, qualcosa da quel che sembra si sia rotto. Sull’argomento interviene il suo capogruppo Angelo Bruno che chiede al più presto la convocazione della 1^ commissione consiliare. “Non era mai accaduto nella storia politica della nostra città – afferma – che un consigliere comunale si dimettesse presentando un documento che denuncia chiaramente prevaricazioni, angherie e altre diverse pressioni sulla propria sfera lavorativa e personale. Ho incontrato Castoro e ho visto un uomo visibilmente provato, esasperato da un clima che lo ha costretto a prendere una decisione sofferta. Leggendo la sua lettera di dimissioni ho subito sentito l’esigenza di esprimere la mia solidarietà e quella di tutto il Partito Democratico. Questo – rimarca – è il risultato di un clima esasperato, dove il rispetto istituzionale ha lasciato spazio all’arroganza più sfrenata. Una comunità come la nostra non è abituata a queste miserevoli azioni, perché Città matura e libera. Evidentemente tutti dovremmo interrogarci seriamente sul futuro che ci aspetta, senza più rimandare o liquidare con semplicità l’accaduto. Per queste ragioni ho chiesto al Presidente del Consiglio Comunale, attraverso i canali istituzionali, di convocare al più presto la prima commissione consiliare”.

I coordinatori della nuova DC Fina Greco, Davide Urzì e Salvo Indovino mostrano preoccupazione per la “vicenda Castoro” e auspicano che possa aver luce nelle sedute della 1^ commissione.
“Certamente non è la prima volta e non sarà l’ultima – dichiarano in una nota – che un consigliere comunale decide di rinunciare al mandato elettorale sia per motivi politici che personali, ma le argomentazioni e le accuse di Nino Castoro non possono passare inosservate non tanto per le implicazioni che le stesse hanno sul piano personale ma per quelle che avranno sulla sfera politica della nostra comunità e quindi sul corretto funzionamento del consiglio comunale. Le sue accuse su politici e non, che hanno minato la dignità personale e messo in dubbio la qualità e la professionalità del lavoro svolto prima della tornata elettorale, non sono di poco conto. I cittadini hanno potuto apprezzare la qualità del suo operato nell’incarico affidato nella gestione del personale addetto al servizio di pulizia e raccolta rifiuti; apprezzamento pubblico ricevuto anche dalla precedente amministrazione che ancor oggi è al governo del nostro paese. E proprio in tale direzione sembra che vadano le accuse di Castoro (chiaramente da dimostrare) “angherie…sfociate in …punizioni, accanimento personale”. Dalle parole dell’ex consigliere si intravedono inoltre possibili ulteriori ripercussioni (forse legali) sulle singole vicende, non ancora note pubblicamente, che lo hanno spinto a dimettersi. Ci auguriamo che la vicenda venga chiarita e conclusa nelle sedute della 1^ commissione e giunga in Aula per rendere edotto tutto il Consiglio e la comunità valguarnerese. Nel mentre auspichiamo che le attività del consiglio siano sempre più volte alla pianificazione delle attività che vadano a migliorare i servizi e le opere a vantaggio dell’intera comunità senza peggiorare ulteriormente i conti del nostro Comune”.


Rino Caltagirone