“Quanto sta avvenendo, per la Sicilia, è un fatto politico rilevante. Si va diffondendo la consapevolezza che i partiti politici nazionali, al di là delle belle parole, non fanno gli interessi della Sicilia e non fanno gli interessi del Sud. Alla nostra Isola serve un soggetto politico che faccia i reali interessi dei siciliani. L’assemblea di Pergusa dei giorni scorsi e l’appuntamento del 12 Giugno a Caltanissetta segnano un cammino politico che punta a mettere insieme esperienze diverse legate da un denominatore comune: la difesa della Sicilia. E’ un fatto molto importante nel momento in cui lo Stato sta provando a scippare al Sud e alla Sicilia oltre 70 miliardi di euro di Recovery Plan e 2 miliardi di euro di fondi agricoli. Fare squadra per difendere la nostra Isola da queste aggressioni colonialiste è un passaggio fondamentale per aiutare i cittadini siciliani a riflettere sul male che i partiti politici nazionali hanno fatto e continuano a fare alla Sicilia. Dobbiamo avere la forza e la determinazione per illustrare ai cittadini siciliani che quando Lega, PD, Movimento 5 Stelle, Italia Viva di Renzi e i vari ‘pezzi’ della sinistra nazionale avallano lo scippo di oltre 70 miliardi di euro al Sud e alla Sicilia tolgono investimenti, posti di lavoro e servizi ai cittadini del Sud e della Sicilia. Dobbiamo illustrare ai cittadini del Sud e ai cittadini siciliani che quando i Partiti nazionali tolgono i fondi all’Agricoltura del Sud e della Sicilia impoveriscono gli agricoltori del Sud e della Sicilia, costringendo cittadini meridionali e siciliani a portare sulle proprie tavole prodotti agricoli di scarsa qualità, spesso contaminati. La battaglia sta cominciando. E noi siamo determinati ad andare fino in fondo. Sappiamo che ormai da anni oltre il 50% dei Siciliani non va più a votare. E noi dobbiamo convincere questi Siciliani e, in generale, i Siciliani a sostenere, il prossimo anno, la nostra proposta politica”.