Ricominciano le lezioni all’Università popolare di Leonforte

Lunedì 14 giugno, presso la biblioteca comunale alle ore 17, si terrà la prima lezione del nuovo anno accademico dell’Università popolare di Leonforte.  Date le severissime norme anti Covid previste per limitare i contagi, i presenti saranno ridotti a 12. Il comune di Leonforte dispone di aree all’aperto, ma date le implicazioni burocratiche e le difficoltà organizzative per una manifestazione culturale annunciata da settimane si è preferito contingentare i partecipanti, che saranno monitorati e puntualmente registrati così come uso nelle realtà  attente alle applicazione delle norme vigenti. L’incontro verrà riferito, come sempre, tramite articolo dettagliato e fedele. Si può comunque già anticipare alcuni degli argomenti che verranno affrontati: la nuova campagna di tesseramento che preluderà alla ricostituzione degli organismi interni all’inizio del 2022 e al funzionamento a pieno regime di una rinnovata vita dell’associazione e le attività programmate per i sei mesi del 2021 ossia il ripristino del Club della lettura; le lezioni di storia su Leonforte; le  escursioni didattiche sul territorio con auspicata collaborazione di scuole, gruppi e associazioni disponibili. Avremmo voluto concludere questo articolo con la frase di rito: la lezione è aperta a tutti, ma così non sarà per questa volta. Avremmo anche voluto estendere l’invito all’amministrazione tutta, ma abbiamo preferito riservare le sedie agli universitari “storici”. Invitiamo fin da ora  chiunque fosse interessato alla prossima lezione che si terrà, con ogni probabilità, il 5 luglio presso il giardino della Villa Bonsignore per espressa volontà dell’ assessore al ramo Ivan Lo Gioco, a tema: confronto fra lo starec Zosima e padre Pio da Pietralcina. L’Università popolare non può esimersi dal celebrare anniversari illustri fra cui il bicentenario dostoevskijano e nel farlo ha scelto una parte del libro mondo I Fratelli Karamazov. l’imperitura fortuna dei Fratelli Karamazov  o perlomeno la sua  stringente attualità sta  nella sublime capacità che Dostoevskij ha avuto di scandagliare l’animo umano, di sviscerare sentimenti, emozioni, desideri, angosce e di porgere il tutto al lettore senza fornirgli risposte certe e definitive.  L’uomo è un pidocchio o un Napoleone? E quanto gravosa è la Libertà da tutti agognata? Dopo Dostoevskij parleremo di Camilleri, Auci, Sciascia e Pirandello. Senza accademismi e autocelebrazioni ovviamente. All’Università popolare interessa interessare. Vi aspettiamo a partire da Luglio e certi del sorriso della nostra mai dimentica presidente Giovanna Maria vi porgiamo i nostri più affettuosi saluti rinnovando il dispiacere per non poter avere quanti già avevano dato adesione e l’invito alla prossima volta.

Gabriella Grasso