Enna. Sulla riscossione coatta della TARSU 2009/2010 il Comune ci ripensa

Enna. Sulla riscossione coatta della TARSU 2009/2010 il Comune ci ripensa

di Massimo Greco

Lo strumento dell’autotutela nella Pubblica Amministrazione è certamente sintomo di buona amministrazione se non altro perché dimostra che l’interesse pubblico, alla cui cura è preposto per legge un determinato Ufficio, non è sempre e comunque superiore all’interesse privato del cittadino, soprattutto allorquando l’interesse pubblico viene perseguito illegittimamente. In questo caso infatti, l’Ufficio, dopo essersi reso conto di avere errato ritorna sui propri passi ritirando, rettificando, revocando ovvero annullando l’atto amministrativo (o tributario) emesso.
Un esempio di autotutela tributaria si è registrato in questi giorni presso gli Uffici tributari del Comune di Enna a proposito della riscossione coatta mediante ruolo dell’annosa e vessata TARSU per il biennio 2009/2010. Il Comune, dopo avere perso un primo ricorso presso la competente Commissione Tributaria si è reso conto di avere sbagliato nell’assimilare il mero omesso versamento del tributo alla omessa o infedele denuncia e di avere quindi attivato tardivamente la riscossione della TARSU mediante iscrizione a ruolo, in violazione della tempistica stabilita da una specifica legge dello Stato. Ha, pertanto, evitato di resistere ai diversi ricorsi pendenti presso la Commissione Tributaria, annullando in autotutela la formazione dei relativi ruoli sottesi alle cartelle di pagamento notificate dall’Agente di riscossione ai vari contribuenti. Meglio tardi che mai, anche se su questo specifico aspetto della decadenza del potere impositivo sugli omessi versamenti della TARSU per il biennio 2009/2010, avevamo già avvertito il Comune con una mirata intervista del 22 gennaio 2016 sotto linkata. Riteniamo comunque positivo questo comportamento del Comune a propria tutela – per scongiurare soccombenze e spese legali – e a tutela dei contribuenti che, opportunamente, avevano sollevato la decadenza della riscossione mediante cartella di pagamento. Rimane solo da capire se il ripensamento del Comune ha riguardato tutti i contribuenti raggiunti dalla cartella di pagamento per omesso versamento o solo coloro che si sono rivolti alla giustizia tributaria. Così come rimane da capire come saranno recuperati – e da chi – gli importi relativi a tributi non più esigibili dai contribuenti.

Link news precedente:

Enna. Vademecum del contribuente su TARSU 2009/2010