L’imputato è chiamato a rispondere dei reati di violenza sessuale aggravata dall’aver approfittato delle condizioni di inferiorità psichica della persona offesa sottoposta al momento del fatto a limitazioni della libertà personale, nonché per aver provocato alle giovani vittime un grave pregiudizio, nonché per aver commesso atti sessuali con minori a lui affidati per ragioni di istruzione alla religione cattolica.
L’inizio del processo è fissato per il prossimo 7 ottobre 2021, ma l’imputato ha facoltà di chiedere un rito alternativo entro 15 giorni dalla notifica del decreto di fissazione dell’udienza.