Al G20 di Catania, sistema sicurezza all’avanguardia organizzato da Ksm

CATANIA (ITALPRESS) – Oltre 20 guardie particolari giurate altamente qualificate, impiego di mezzi all’avanguardia e sistemi di monitoraggio di ultima generazione nei sei varchi per la sicurezza organizzati nelle diverse strutture che hanno ospitato la due giorni del G20 con i ministri del Lavoro e dell’Istruzione, che si è concluso ieri a Catania. Sono questi alcuni dei numeri della macchina organizzativa messa in piedi da Ksm, una delle principali società del Gruppo Basile, leader del settore nel Mezzogiorno, per occuparsi della sicurezza delle delegazioni internazionali e dei ministri giunti nella città etnea per uno dei tavoli preparatori del G20. Un cordone predisposto a protezione del forum mondiale che ha visto l’istituto Ksm affiancare le Forze dell’Ordine per lo svolgimento dei servizi di vigilanza, antiterrorismo con strumentazioni a raggi x e metal detector, controlli e rilevazioni in ottemperanza alle misure anti-Covid, in tutte le location dedicate ai ministri con le loro delegazioni, agli operatori, alla stampa e alle merci: tre varchi all’interno e all’esterno dell’incantevole cornice del Monastero dei Benedettini, uno a Palazzo degli Elefanti e altri due al Teatro Bellini. Ksm ha inoltre affiancato la Polizia di Stato nell’aeroporto di Catania durante l’arrivo e le partenze dei ministri e degli staff dei Paesi partecipanti al vertice mondiale. “Siamo molto orgogliosi – ha detto Filippo Basile, rappresentante di Ksm – di aver potuto offrire il nostro contributo e la nostra esperienza per garantire la sicurezza di questo importante evento internazionale che ha visto la Città di Catania trasformarsi per due giorni in una capitale mondiale. Abbiamo collaborato con le Forze dell’Ordine, gli organizzatori e le Istituzioni, mettendo a disposizione le nostre donne, i nostri uomini, mezzi e strutture, ma prima ancora quella professionalità e quei valori che da sempre ci accompagnano. Dopo i tempi drammatici che abbiamo dovuto affrontare nell’ultimo anno a causa della pandemia, ci auguriamo che un momento come questo, che ha portato alla ribalta il nostro territorio, possa rappresentare un punto di ripartenza per tutta la Sicilia e i siciliani”.
(ITALPRESS).