Enna. 204° anniversario della Polizia Penitenziaria

Enna. 204° anniversario della Polizia Penitenziaria
Nell’istituto penitenziario intitolato all’assistente capo Luigi Bodenza – concittadino ennese morto trucidato in un attentato mafioso a Catania nella notte tra il 24 e il 25 marzo del 1994 – alla Presenza del Prefetto Vicario dr. Sindona, del Questore dr.Basile, del Presidente del Tribunale di Sorveglianza dr.ssa Giunta, del Procuratore della Repubblica dr. Palmeri, del Comandante Provinciale dell’arma dei Carabinieri Colonnello Lombardi, del Comandante provinciale della Guardia di Finanza Colonnello Luchini, dell’Ispettore Ripartimentale delle Foreste dr. Nasello, di operatori, volontari, familiari, pensionati e rappresentanti sindacali si è tenuto il 204 esimo anniversario di fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Erano presenti i fratelli Paolo e Pietro Bodenza. Il ricordo di Luigi Bodenza, eroe riconosciuto vittima del dovere e medaglia d’oro al valore civile, è stata l’occasione per rinnovare l’impegno della polizia penitenziaria a sostegno della giustizia e della legalità.
Il Comandante del reparto, dirigente aggiunto di Polizia Penitenziaria dr. Marco Pulejo, dopo avere descritto il complesso e difficile compito della Polizia Penitenziaria ha fatto il resoconto delle operazioni compiute dal Reparto nel 2020.
A conclusione della cerimonia il Direttore della Casa Circondariale, il dirigente penitenziario dr.ssa Gabriella Di Franco ha ringraziato il Comandante del Reparto e tutto il personale di polizia penitenziaria di Enna che dimostra ogni giorno una competenza tecnica specifica che è oramai bagaglio professionale acquisito nell’ambito della diretta e costante gestione delle persone detenute.
“E’ questa è una particolare dote della Casa Circondariale Luigi Bodenza a motivo di un ottimo lavoro di squadra dei funzionari di area e di tutti gli operatori, rimarca la d.ssa Gabriella Di Franco (nella foto).
Oggi più che mai, in ragione del momento di crisi economica e sociale latente e della sfiducia che sembra diffondersi nella società nei confronti delle Istituzioni il ricordo di Luigi Bodenza spinge la Polizia Penitenziaria ad essere uniti e forti, a dare l’esempio; nella consapevolezza dei rischi connessi al gravoso lavoro ma fieri di contribuire a produrre sicurezza e possibilità di reinserimento per coloro che sono chiamati a gestire; fedeli ai valori della democrazia e al mandato costituzionale che fanno della Polizia penitenziaria un Corpo di Polizia valoroso e professionalmente elevato.