Valguarnera: consigliere Speranza chiede per la zona rossa all’Amministrazione, riduzione dei tributi ed incentivi

Valguarnera. Per il consigliere comunale di opposizione Giuseppe Speranza, è errata l’informazione data attraverso video della sindaca sul fatto che i soggetti vaccinati in possesso di “green pass” non possano uscire dalla zona rossa se non per motivazioni di emergenza (lavoro, salute).
Tale informazione –dichiara Speranza- appare in contrasto con il “decreto riaperture” il quale cita testualmente che: “gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori collocati in zona arancione o zona rossa sono consentiti, oltre che per comprovate esigenze lavorative o per situazioni di necessità o per motivi di salute, nonché per il rientro nelle proprie residenze, domicilio o abitazione, anche ai soggetti muniti delle certificazioni verdi COVID-19 di cui all’articolo 9”. Il consigliere contesta pure alla sindaca che per le prenotazioni per l’open day bisogna darne comunicazione a lei. Ci chiediamo per quale motivo – continua Speranza – non sia stata istituita una task force all’interno dell’ente comune finalizzata alla gestione emergenziale della fase pandemica, con particolare attenzione alla campagna vaccinale, allo screening e alla conservazione dei dati sensibili comunicati dall’utente. La ricercata visibilità del sindaco evidenza o un limite nella capacità organizzativa dell’ente o una impropria azione di accentramento decisionale. L’istituzione della zona rossa voluta dal Sindaco a seguito dei dati pandemici colpisce, ancora una volta, le partite IVA locali ed in particolare coloro che operano nel settore del commercio e della ristorazione. Per tale motivo si ritiene urgente predisporre misure economiche finalizzate alla riduzione dei tributi comunali ed incentivi a sostegno dei settori produttivi maggiormente colpiti. Nonostante la difficoltà finanziaria del nostro ente il quale continua ad avere un elevato costo del contenzioso, una scopertura di cassa di oltre un milione di euro con la tesoreria comunale e non riesce a saldare i debiti con le ditte fornitrici di servizi e lavori, occorre un impegno condiviso tra le forze politiche con lo scopo di individuare le risorse necessarie per soddisfare (parzialmente) il danno subito dagli operatori economici”.

Rino Caltagirone