Leonforte. Ferro/Branciforti/Capra: tanto rumore per nulla

Il 26 giugno scorso iniziava la protesta del sindaco di Leonforte a difesa dell’ospedale Ferro/Branciforti/Capra. A lui si univano i sindaci di Assoro e Nissoria e a lui offrivano sostegno onorevoli di varia appartenenza partitica. Da allora il sindaco ha occupato una stanza al pianterreno del nosocomio e da lì riunisce la giunta, emette delibere, determine e ordinanze. In pellegrinaggio, al nuovo gabinetto del sindaco, si sono recate associazioni, compagnie teatrali e semplici cittadini, bisognosi di conferire con l’autorità. La stampa ha attenzionato la vicenda e i social l’hanno amplificata e questo, a ora, è l’unico risultato ottenuto. Il sindaco mercoledì parteciperà a una riunione della Commissione Salute dell’Ars e prima di allora incontrerà l’assessore Razza per discutere della richiesta die dimissioni del direttore generale dell’Asp di Enna, dato che la questione del F/B/C è nota da tempo a tutti e ragionarne ancora serve a poco intanto, mentre il Basilotta di Nicosia riceve 13 milioni per l’efficientamento dei servizi e l’ammodernamento dei locali e un potenziamento della terapia intensiva e sub intensiva, il F/B/C perde mezzi e personale, ancora. La regione ha previsto di investire 250/300 milioni di euro del Recovery Plan per realizzare 106 case di comunità e 99 ospedali. Entro settembre verrà avviata la ricerca dei siti in cui realizzare queste strutture e entro dicembre ci sarà la mappa dei cantieri e a marzo 2022 verrà siglato il contratto istituzionale di sviluppo, ha assicurato Razza. Quale posto occupi il F/B/C nei pensieri dello “spalmatore” di morti per Covid non è dato sapere però. Sappiamo che nel 2018, dopo la pubblicazione della bozza del piano di rifunzionalizzazione della rete ospedaliera siciliana, il F/B/C divenuto “ospedale di zona disagiata” ha perso ogni opportunità di riqualificazione e a nulla sono servite le assicurazioni del presidente Musumeci, a giugno 2021 in visita all’ospedale di Leonforte. Dei quattro nosocomi dell’ennese il F/B/C è il più penalizzato perchè è di tutti e dunque di nessuno. Fiduciosi nel fallimento dell’ennesimo incontro con i vertici della sanità regionale, auspichiamo l’intervento del soprannaturale ma persuasi che gli uomini di Dio altrove vengono curati, anche questo poco ci consola.

Gabriella Grasso