A Gagliano vertice dei sindaci dei comuni duramente colpiti dall’incendio dei giorni scorsi

Gagliano. Si è tenuto martedì a Gagliano il vertice dei sindaci dei comuni duramente colpiti dall’incendio dei giorni scorsi.

Tempestivo e premuroso il loro contributo, ma soprattutto un grido di aiuto condiviso per far sentire più forte il bisogno di sostegno da parte dei cinque comuni ridotti in cenere: Regalbuto, dal cui territorio sono divampate le prime fiamme, poi diffusesi nei territori di Gagliano e Troina; Agira e Nissoria che hanno subito altrettanti danni. Sono delle comunità in ginocchio, poiché buona parte della loro economia si basa sull’allevamento e sull’agricoltura, totalmente azzerati dalle fiamme. I cinque sindaci: Salvatore Zappulla, Fabio Venezia, Francesco Bivona, Maria Greco e Armando Glorioso hanno concordato delle azioni comuni per chiedere lo stato di calamità naturale alla Regione, ma anche per intimare un incontro urgente al presidente Musumeci e all’assessore regionale all’agricoltura, Toni Scilla, per un intervento concreto immediato. Il sindaco di Regalbuto, Francesco Bivona, si è fatto portavoce della delegazione di sindaci: “I nostri allevatori – ha detto – hanno perso tutto, per cui non c’è tempo da perdere. Servono azioni urgenti da parte della Regione perché non c’è più foraggio immagazzinato. L’emergenza è legata anche all’approvvigionamento idrico per il bestiame”. Bivona, insieme al sindaco di Troina, Fabio Venezia, stanno cercando di intervenire nell’immediatezza comprando paglia e fieno a carico dei comuni per dare un aiuto istantaneo, ma non si possono sostenere interi allevamenti con le poche risorse comunali, in quanto si tratta di spese importanti. Per questo c’è bisogno di un sostegno concreto per i foraggi in brevissimo tempo. Intanto si sta facendo la conta dei danni. Un’intera montagna, a cavallo tra Gagliano, Regalbuto e Troina, fino alla contrada Sparacollo, è andata in fumo. I danni sono incalcolabili sia per il patrimonio ambientale, ormai irrecuperabile, che per gli allevamenti. Ciascun comune si è già attivato per predisporre un avviso pubblico con scheda allegata che agricoltori e allevatori potranno compilare per fare una stima precisa dei danni a terreni, immobili e capi di bestiame, al fine di ottenere un risarcimento economico.

Valentina La Ferrera