Covid 9/7: in Sicilia 201 i nuovi positivi, una vittima, Provincia Enna 8. Enna città totale positivi 6 quarantena 7

9 LUG – Sono 201 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia a fronte di 9.999 tamponi processati nell’isola. L’incidenza ora risale ancora fino al 2,1% ma l’isola scende, oggi, al terzo posto per numero di contagi giornalieri in Italia.

Sul fronte dei positivi totali il dato in Sicilia risale a 3.509 facendo segnare 52 casi in più nonostante i 148 guariti delle ultime ore. Si registra una nuova vittima che porta il totale a 5.988. Sul fronte ospedaliero restano 148 i ricoverati così come 20 in terapia intensiva. Un dato identico a quello di ieri. Sul fronte del contagio nelle singole province in testa c’è Caltanissetta con 77 casi, seguita da Ragusa con 34, Trapani 24, Palermo 17, Catania 14, Siracusa 12, Agrigento 10, Enna 8, Messina 5.

Enna città totale positivi 6 quarantena 7.

Coronavirus, il nuovo bollettino coronavirus del Ministero della Salute di oggi venerdì 9 luglio 2021 registra oggi 1.390 nuovi casi su 196.922 test e 25 morti. Undici regioni o province autonome vedono casi in aumento negli ultimi 7 giorni ma molti sono asintomatici. Il monitoraggio settimanale sull’andamento del Covid-19 in Italia, redatto dall’Istituto superiore di Sanità e dal ministero della Salute registra un aumento dell’Rt medio calcolato sui casi sintomatici (0,66 da 0,63, range 0,62- 0,85) così come cessa il calo nell’incidenza settimanale (9 per 100.000 abitanti). Complessivamente il quadro generale della trasmissione dell’infezione da SARS-CoV-2 in Italia “sebbene non sia in una situazione critica, mostra dei segnali che richiedono una particolare attenzione, con aumento nel numero di Regioni/PA (8 in tutto) classificate a rischio epidemico moderato”. Le regioni in questione sono Abruzzo, Campania, Marche, Sardegna, Sicilia e Veneto, e le province autonome di Bolzano e Trento.L’ultimo bollettino coronavirus di ieri giovedì 8 luglio registrava 1.394 nuovi casi su 174.852 test, 13 i decessi, mentre negli ospedali continua il calo dei ricoveri ma con un ritmo molto meno accentuato.