Valguarnera: Consiglio approva costituzione Garante dei diritti delle persone disabili, presentata dal consigliere Bonanno

Valguarnera. Migliorare la condizione dei disabili si può, ed un Comune se vuole può contribuire tanto. Disabili che tante volte si vedono abbandonati dalle istituzioni anche per delle cose palesi e scontate che dovrebbero essere risolte ma che si è fatto orecchi da mercante, come l’abbattimento delle barriere architettoniche. Quante volte ne abbiamo parlato? E ci si è voltati dall’altra parte?  Il consigliere comunale di maggioranza Luca Bonanno che della ridotta capacità d’interazione di tantissimi soggetti  ne ha fatto una ragione di vita, uno scopo della sua esistenza, ha presentato assieme al altri suoi colleghi di maggioranza una mozione interessante, votata all’unanimità da tutto il Consiglio Comunale: La costituzione a Valguarnera del Garante dei diritti delle persone disabili. Speriamo che non rimarranno solo parole. Il Garante avrà lo scopo di vigilare, segnalare, intervenire in via sostitutiva e sanzionare i comportamenti causanti la lesione dei diritti, l’emarginazione e l’esclusione sociale di essi. Avrà anche il compito di monitorare ripetutamente l’intero processo di gestione dei pubblici servizi che riguardano questa categoria sociale; dovrà sollecitare all’occorrenza l’istituzione di tavoli tecnici con la partecipazione di tutti gli Enti coinvolti in specifiche problematiche segnalate e da risolvere; dovrà intervenire anche nei soggetti privati cui si rivolgono eventuali reclami da parte di persone con disabilità. Il garante infine, dovrà essere promotore di iniziative a carattere informativo e culturale. “Sono proprio i rapporti sociali- afferma Luca Bonanno- che oggi grazie all’inclusione e all’integrazione sono migliori e possono essere diversi grazie alla volontà di ciascuno di inglobare i soggetti disabili all’interno della società, stringendo rapporti personali, migliorando la comunicazione e in particolare considerandoli non come diversamente abili, ma capaci di abilità differenti”.

Rino Caltagirone